Costume e SocietàNews

L’ASSOCIAZIONE TRINACRIA FA IL PIENO con  “T’ASPETTU ‘N PARADISU” A CITTA’ DELLA NOTTE 

di Giorgio Càsole

Augusta. Nel capiente teatro “Cannata” del complesso “Città della Notte”, sulla strada per Villasmundo, da molto tempo non si registrava il tutto esaurito (o sold out come si dice oggi con vezzo anglofilo). E’ successo ieri, domenica 16 aprile. Gongolavano, ovviamente, i nuovi gestori del bellissimo complesso ubicato sulla strada per Villasmundo; sorridevano compiaciuti i soci dell’associazione Trinacria, presidente Pippo Fàllica in testa, per essere riusciti nell’impresa non facile di calamitare in una sola sera un migliaio di spettatori, tanti quanti nel contiene il teatro, che funzionava come cinema fino a qualche anno fa. Da qualche anno, almeno tre, da prima della nefasta pandemia da Covid 19, la compagnia amatoriale non incontrava il suo pubblico, nutrito e affezionato, cui da lungo tempo offre spettacoli di sicuro affidamento sul pano rappresentativo e sotto il profilo del divertimento spassoso. La Trinacria vuole far trascorrere agli spettatori due ore di sane risate, attingendo al repertorio teatrale in siciliano o adattando in siciliano commedie che, sin dall’inizio, possono generare benefiche risate, com’è successo, appunto, ieri,  alla rappresentazione dell’esilarante  commedia siciliana “T’aspettu ‘n paradisu” della catanese Alfia Liotta, che fa ridere facendo leva su classici stereotipi isolani e con la più classica delle trovate per suscitare il riso: la commedia degli equivoci, secondo la canonica scansione dei tre atti. A interpretare la commedia, con la regia di Mimmo Terranova, che in questa circostanza non ha indossato i panni dell’attore,   uno stuolo di bravissimi interpreti, che hanno fatto a gara per assicurare la riuscita piena dello spettacolo: una farsa totale, se si esclude il finale drammatico, che dà il senso al titolo: Rosy Bitto, Maria Di Grande, Pippo Fàllica, Diego Fichera, Lino e Pippo Mirabella, Pina Miranda, Angelo Morello, Rina Ravalli, Graziano Riera, Rosaria Terranova. La serata è stata dedicata a Maria Grazia Argentino, moglie di Pippo Fàllica, che era anche costumista, oltre che attrice della Trinacria. ll male innominabile se l’è portata via nel settembre di due anni  fa, dopo una sofferenza resa più acuta dal caldo torrido di quell’estate. Questo di domenica è stato il primo spettacolo dopo la scomparsa di Maria Grazia e ha strappato applausi intensi sin dalla prima scena, applausi intensi e frequenti sino ai ringraziamenti finali.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *