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AUGUSTA: IMPOSTA DI SOGGIORNO, I TRE GRILLINI CONTESTANO LA “VARIOPINTA” MAGGIORANZA

Augusta. L’imposta di soggiorno, recentemente varata dal consiglio comunale, grazie a una “variopinta” maggioranza, è stata stigmatizzata dal gruppo consiliare pentastellato, Marco Patti, Roberta Suppo e Chiara Tringali, che ha tenuto a precisare che”

“non solo ogni turista, come scritto dalla stampa, ma anche ogni lavoratore che soggiornerà in territorio augustano, subirà l’imposta di soggiorno”. Il tre grillini hanno così rendicontato i lavori del consiglio: “Durante i lavori d’aula abbiamo sollevato questo ulteriore profilo problematico: ebbene, i consiglieri Tribulato e Amara, sprovvisti di microfono, ci hanno gridato di leggere il regolamento, come a voler suggerire che ivi fosse stata prevista un’apposita esenzione per la categoria dei lavoratori. Pochi minuti dopo, il consigliere Mangano ha invece liquidato la questione dichiarando che “tanto sono le ditte che pagheranno l’imposta per i loro lavoratori”. A ogni modo, nessuna esenzione per i lavoratori era prevista nel regolamento arrivato in consiglio, e nessuna esenzione per i lavoratori è stata introdotta in sede di approvazione in consiglio, con l’ eccezione delle forze dell’ordine che soggiornano in città per motivi di servizio.

Di contro, segnaliamo invece che mentre la proposta arrivata in consiglio non prevedeva l’imposta di soggiorno per la “bassa stagione”, alla fine la maggioranza “variopinta” in consiglio ha emendato il testo e ha deciso che l’imposta è dovuta per tutto l’anno.

Riteniamo infine che sarebbe stato doveroso istituire ufficialmente e preliminarmente un tavolo di confronto con gli operatori del settore e le associazioni di categoria portatrici di interessi coinvolti dall’introduzione dell’imposta: il dialogo è fondamentale, tanto più in tempi di crisi straordinaria come quella che ci ha travolti da oltre un anno”. Fin qui la lunga nota del gruppo consiliare grillino (drasticamente ridotto nell’attuale consiliatura:appena tre rispetto ai diciassette della passata). Certo è che la notizia è stata accolta quasi con atteggiamento di scherno in sèguito a un sondaggio su FB, uno dei più popolari social del momento.

G.C.

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