Giornata mondiale della Prematurità, direttore Ficarra:” L’ospedale non serve solo per il Covid”.
-Grazie per quello che fate, perché ogni giorno voi medici e tutto il personale del mondo della sanità vi spendete senza risparmio di fatica. Grazie per il lavoro veramente ammirevole e sopra le righe che fanno in tutti i reparti insieme a voi le associazioni di volontariato. Lo dimostrano l’impegno, la dedizione, le donazioni, l’attenzione che rivolgono verso il prossimo soprattutto quando il prossimo è il nostro futuro e cioè i bambini. Non sono voluto mancare a questo appuntamento perché è importante farci vedere qui, tutti uniti, anche per dimostrare che durante questa emergenza gli ospedali non chiudono. L’ospedale non serve solo per il covid ma anche per il covid. Tutte le attività vanno avanti, i bambini continuano a nascere e vanno curati così come devono essere curati tutti i pazienti. Per cui ringrazio quanti ci ascoltano e ci stanno seguendo e il messaggio che oggi lanciamo da questo ospedale è: andiamo avanti, ci crediamo e sicuramente ce la faremo-.
È il messaggio che il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra ha lanciato durante la diretta Facebook organizzata dalla sala conferenze dell’ospedale Umberto I per celebrare la Giornata mondiale della Prematurità.
-Al primario del reparto – ha aggiunto il direttore generale – al quale chiedo di trasferire il nostro ringraziamento a tutti i suoi collaboratori, così come al direttore medico di presidio, al direttore del Dipartimento Materno infantile e alla presidente dell’Associazione, chiedo di stilare l’elenco di tutto ciò di cui il reparto ha bisogno poiché il mio modo di operare è sempre stato improntato all’efficienza, al soddisfacimento delle esigenze. Noi ci siamo per soddisfare i i bisogni dei nostri pazienti-.
L’obiettivo della Giornata mondiale della Prematurità è far conoscere un dato importante e cioè che nel mondo un bambino su dieci è prematuro. La Neonatologia con UTIN dell’ospedale Umberto primo di Siracusa è l’unico centro specializzato della provincia attrezzato per l’assistenza dei piccoli nati al di sotto della 37esima settimana di gravidanza.