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Patto Stato-Raffinazione: indignazione per la cancellazione dell’emendamento.

E’ stato cassato dal Decreto Rilancio del Governo Conte l’emendamento presentato dall’On. Prestigiacomo sul Patto Stato-Raffinazione, volto a dedicare parte delle tasse siciliane alla transizione energetica e alla sostenibilità ambientale.

Il presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona si ritiene indignato del fatto che il Governo continui a penalizzare la Sicilia, ritirando un emendamento che tutte le forze politiche, sia maggioranza che opposizione, avevano approvato.

Dopo un decennio di veti normativi e ostruzioni autorizzative da parte della Politica nazionale e regionale, volti a scoraggiare le imprese ad investire nei maggiori poli industriali, finalmente ci sarebbe stata la possibilità di lanciare un segnale di segno opposto: attrazione di nuovi investimenti per riprendere la strada della transizione energetica e dello sviluppo sostenibile e l’arrivo di nuovi investitori in una Regione non più ostile alle grandi iniziative imprenditoriali.

Insieme al Patto Stato-Raffinazione per la filiera energetica, erano state avanzate altre proposte: un contributo a fondo perduto per il settore del Turismo ed Eventi pari al 20% del fatturato dell’anno precedente, l’abolizione dello split payment, che non è andata in porto, per aiutare il settore dell’edilizia e delle costruzioni metalmeccaniche, la riduzione del cuneo fiscale, come alternativa alla cassa integrazione, per tutte le imprese impegnate a mantenere i livelli occupazionali, anch’essa non presa neanche in considerazione.

Il Governo come intendere rispondere alle esigenze della Regione Siciliana di recuperare il 25% del PIL in meno previsto alla fine dell’anno?

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