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“Corinto e Siracusa. Relazioni, Scambi, Influenze”

Convegno internazionale di studi al Museo archeologico regionale Paolo Orsi

Corinto e Siracusa. Relazioni, Scambi, Influenze” è il convegno internazionale di studi organizzato dal Parco archeologico e paesaggistico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai. Il convegno, in programma da giovedì 5 a sabato 7 dicembre presso l’Auditorium del museo archeologicoregionale Paolo Orsi, riunirà esperti e studiosi da tutto il mondo.

I partecipanti si confronteranno su diversi aspetti del rapporto tra Corinto e Siracusa dal periodo arcaico al tardo-classico: dal commercio alla storia politica, dall’architettura all’urbanistica, fino alla religione, le arti e l’artigianato. L’obiettivo è favorire un dialogo interdisciplinare ma anche condividere nuove scoperte e prospettive. L’evento è organizzato dal Parco archeologico e paesaggistico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai in collaborazione la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Siracusa, l’American School for Classical StudiesatAthens, della Scuola Archeologica Italiana di Atene e la Scuola Normale Superiore.

Ad aprire i lavori del convegno, il 5 dicembre alle ore 9,30, saranno i saluti istituzionali da parte di Carmelo Bennardo, direttore del Parco Archeologico e paesaggistico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai; Gianfranco Adornato (Scuola Normale Superiore); Panagiota Kassimi (Εφορεία ΑρχαιοτήτωνΚορινθίας – Eforia alle Antichità di Corinto); Antonino Lutri, sovrintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Siracusa; Emanuele Papi (Scuola Archeologica Italiana di Atene); BonnaDaix Wescoat (American School of Classical Studies at Athens) e Ioulia Tzonou (American School of Classical Studies at Athens, Corinth Excavations).

Dopo la relazione di apertura da parte di Panagiota Kassimi con un intervento su “New investigations in Corinth and the Corinthian plain”, è in programma la prima sessione su Paesaggio e urbanistica con gli interventi di Gian Michele Gerogiannis su “Città tra due mari. Corinto e le apoikiai in Occidente”; Giulio Amara su “The ‘outer city’: ‘foundation’ and earliest settlement of Syracuse”; Eleni Korka “Paraskevi Evaggeloglou, Dimitris Bartzis, Tenea, a flourishing archaic city, co-founder of Syracuse” ed Elena Flavia Castagnino Berlinghieri su “Siracusa antica e il suo sistema portuale. Un quadro generale”. A presiedere la prima sessione sarà Ioulia Tzonou. 

Nel pomeriggio, dalle 15, seconda sessione su Contatti e commercio presieduta da Gianfranco Adornato. Sono in programma gli interventi di: Pascal Warnking su “Corinth and Syracuse – The Maritime Ties That Bind”; Jean-Christophe Sourisseau su “L’originalità strutturale della rete di scambi corinzia verso Siracusa e la Sicilia orientale (VIII-VI secolo a.C.)”; Haley Bertram su “Corinthian Ceramics at Syracuse: Re-framing the Narrative” e Spencer Pope su “Syracuse, the Peloponnese, and the Sicilian hinterland”. Alle 17 terza e ultima sessione della giornata su“Architettura e pratiche funerarie. Sono previste le relazioni di Reine-Marie Bérard su “Siracusa, Corinto, e le due Megara: qualche riflessione sull’evoluzione delle pratiche funerarie in contesto coloniale in epoca”; Franco De Angelis, Valentina Mignosa e David Scahill su “ChiselingConnections: Architecture and Epigraphy Between Corinth and Syracuse” e Philip Sapirstein su “Monolithic columns and the exchange of engineering technologies in Archaic Syracuse and Corinth”. Modera Daniela Malfitana. 

Il secondo giorno di convegno, venerdì 6 dicembre, si aprirà alle 9,30 con la quarta sessione su Cultura materiale. InterverrannoXenia Charalambidou, Christopher Pfaff, Ioulia Tzonou e Anno Hein su “Pottery Production and Technology in Geometric and Archaic Corinth”; Lou de Barbarin su “«The best, or at least, the best-known». The Fusco type kraters: local workshops and foreign potters in Syracuse in the 7th century BC.”; Marina Albertocchi su“Coroplastica corinzia a Siracusa? Alcuni spunti di riflessione”; Giuseppina Monterosso su “Pissidi a tripode corinzie del Museo Paolo Orsi”; Agostina Musumeci su “Vasi plastici corinzi dalle necropoli arcaiche di Siracusa”; Gabriella Ancona ed Elena Messina su “Ceramica protocorinzia dagli scavi di Palazzo della Provincia a Ortigia (Siracusa)” e Massimo Cultraro su “Siracusa, Corinto e l’Etruria: la classe di asce bipenni miniaturizzate in contesti di età arcaica”. Presiede Emanuele Papi.

Nel pomeriggio, dalle ore 15, quinta sessione su Religione e cultipresieduta daBonna Daix Wescoat con le relazioni di: Nadia Aleotti e Beatrice Risposi su “A colonial Artemis? Aspects of the cult of the goddess in Syracuse and Corcyra”; M.S. Fallea su“Pane e devozione. Un confronto tra Corinto e Siracusa nel culto di Demetra e Kore”; Andrew F. Ward su “Aniconism at Corinthand its Colonies: Disentangling Narratives of Ritual Practice”; Anita Crispino su “Il santuario di Apollo Temenite a Siracusa: una revisione degli scavi degli anni ‘50”; Maria Elena Gorrini su “Le Ninfe tra Corinto e Siracusa: luoghi, immagini, materiali votivi”; Alessandra Castorina, Lorenzo Zurla e Giulio Amara su “Un nuovo santuario a Ortigia? Evidenze da recenti indagini presso la Caserma Abela”; Angela Ziskowski e Lee L. Brice su Athena and the Bellerophon Myth on Coins from Corinth and Beyond. 

Sabato 7 dicembre, ultima giornata del convegno con la sesta sessione dalle ore 9,30 su Epigrafia e tradizione storiograficapresieduta da Rosa Lanteri. Sono in programma gli interventi di Ennio G.A. Biondi su “Corinto e Siracusa: alcune riflessioni sull’evoluzione della tradizione storiografica”; Cristoforo Grottasu “Circolazione di alfabeti e di scritture fra Corinto e Siracusa” e Joseph U. Miller su “Mainland presences in the early alphabets of Syracuse and her apoikiai (ca. 700-500 BCE)”.

Il comitato scientifico è composto da Gianfranco Adornato, Carmelo Bennardo, Alessandra Castorina, Panagiota Kassimi, Rosa Lanteri, Emanuele Papi, Christopher Pfaff, Ioulia Tzonou, Bonna Daix Wescoat mente fanno parte del comitato organizzatore: Giulio Amara, Ioulia Tzonou

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