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Erasmus+, promozione dell’inclusione sociale, delle diversità e dell’equità. Soggiorno a Canicattini Bagni di 18 adolescenti francesi e 18 italiani, ucraini, egiziani e tunisini 

Promuovere la condivisione interculturale tra adolescenti siciliani e francesi attraverso il rispetto delle reciproche culture, incentivando, altresì, l’autonomia individuale e la possibilità di fare scelte collettive, insieme all’armonia e la convivenza, favorendo, nel contempo, la sensibilità ai temi dell’ambiente, stabilendo un approccio eco-cittadino.

Questi gli obiettivi del progetto Erasmus+ avviato dall’impresa sociale Passwork di Canicattini Bagni insieme ad ACCOORD, l’associazione educativa nata nel 1985 in Francia, a Nantes neldipartimento della Loira Atlantica.

Sono 36 i ragazzi e le ragazze d’età compresa tra 13 e 15 anni, 18 provenienti dalla Francia e 18 che vivono in Italia ma di diverse nazionalità (Italiana, Egiziana, Ucraina e Tunisina), che dal 13 al 18 agosto 2024 sono stati ospiti presso la Villa del Seminario a Canicattini Bagni, città per eccellenza dell’accoglienza a dell’inclusione.

A guidare le giornate del loro soggiorno un team di animatori, 3 francesi (Benjamin Canda, responsabile del progetto, Maurane Delpuech e Baptiste Richard) e 3 italiani (Fabio Gentile, CarmenSaglimbeni e Francesca Freddura), che hanno offerto al gruppo una varietà di attività, da quelle manuali a quelle sportive, logiche, grandi giochi, attività sui temi ambientali ed escursioni a Vendicari, Siracusa, Noto, e al Parcallario di Buccheri.

«In una realtà sempre più globalizzata è più che positivo e formativo offrire ai ragazzi di diverse nazionalità e culture l’opportunità di potersi confrontare e condividere la cultura dell’altro, nel rispetto reciproco – ha sottolineato il Sindaco Paolo Amenta -. Allargare ed arricchire le proprie conoscenze, grazie a progetti come Erasmus, significa altresì accorciare le distanze culturali tra i popoli e contribuire alla formazione e alla crescita di una nuova generazione di giovani aperti con una visione collettiva responsabile e condivisa. In un paese come l’Italia che vede più che dimezzare le nascite, tra l’altro, è motivo di speranza sapere che cresce e si allarga sempre più una nuova generazione multietnica e multiculturale figli dei tanti migranti, europei e del sud del mondo, che trovano un nuovo inizio nella nostra terra».

Nel corso delle giornate, oltre alle escursioni nel territorio, i giovani hanno realizzato un grande murales a Piazza Borsellino, colorato e allegro, frutto dell’integrazione tra le varie culture. 

«Anche se la barriera linguistica può complicare gli scambi – ha aggiunto Benjamin Canda, direttore del soggiorno dell’Associazione Accoord – è essenziale prendersi il tempo per incontrarsi in altri modi. Conoscersi non si limita solo a parlare; significa anche condividere momenti, scoprire le diverse culture e imparare gli uni dagli altri attraverso attività come i giochi e la musica. In questo modo, trasformiamo le parole in azioni che ci permettono di creare un vero spirito di gruppo, aprendo le frontiere».

A conclusione del progetto è stata organizzata una festa, karaoke e musica, con brani internazionali e nelle varie lingue.

«Quest’esperienza sviluppata con i partner francesi di Accoord all’interno del programma Erasmus+ – ha concluso il Presidente di Passwork, Sebastiano Scaglione – rappresenta una grande opportunità per i giovani-adolescenti del territorio delle aree interne degli Iblei, soprattutto quelli con più fragilità, perché rafforza le strategie di inclusione sociale, di promozione delle diversità, dell’equità e della partecipazione alla vita democratica che stanno alla base delle iniziative di Passwork di lotta alle povertà educative. Per questo motivo riteniamo di presentare nuove proposte progettuali su Erasmus+ per le prossime annualità”.

Il soggiorno, concluso domenica 18 agosto, è stato ampiamente gradito da tutti i giovani partecipanti che hanno apprezzato e rafforzato, attraverso le attività realizzate e gli scambi relazionali attivati con altri coetanei, il senso di appartenenza all’Unione Europea.

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