AUGUSTA, FRA 2 GIORNI, PROTESTA POPOLARE IN PIAZZA DUOMO CONTRO LE ESOSE IMPOSTE COMUNALI
Augusta. Da oltre un lustro, i cittadini pagano imposte comunali al massimo. Lo prevede la legge in caso di dichiarazione di dissesto finanziario. Come si ricorderà, il dissesto fu deciso e formalizzato dall’amministrazione precedente all’attuale. Durante i cinque anni dell’amministrazione pentastellata, una commissione triadica prefettizia è rimasta in carica per regolarizzare i conti, insomma per cancellare il dissesto, su cui occorrerebbe indagare a fondo giacché la stessa dichiarazione apparve eccessiva e basata su cifre che sembrarono strumentalizzate. Come mai, si domandano i cittadini, a quasi tre anni dall’inizio della nuova amministrazione comunale, le imposte sono ancora al massimo? Non solo. Quest’amministrazione ha, per di più, dato in appalto la riscossione dei tributi comunali a una ditta esterna, che, ovviamente, dovrà guadagnarci su. In genere, l’aggio, cioè la commissione che il Comune riconosce alla ditta è del 30 per cento. Sono soldi che, dunque, vengono sottratti alle casse dell’erario municipale, con la speranza che non si registri un caso analogo a quello avvenuto durante l’amministrazione Carrubba , quando l’allora ditta concessionaria non versò al Comune ben 12 milioni di euro. Soldi mancanti che contribuirono ad aggravare il cosiddetto dissesto. Contro le esose imposte comunali, lunedì 11, si svolgerà in Piazza Duomo, dalle 17°° alle 21°°, una manifestazione di protesta popolare.
Giorgio Càsole