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AUGUSTA, DUE ANNI FA  L’ IMPROVVISA SCOMPARSA DI FRANCESCO RUGGERO, CHE NON POTE’ GODERE DELLA SUA VITTORIA A LENTINI

di Giorgio Càsole

Augusta. Due  anni fa, come oggi,  il 25 agosto, se ne andava improvvisamente un personaggio noto ad Augusta e a Lentini per essere stato un politico-ambientalista: il 68enne Francesco Ruggero. Il cuore di Francesco Ruggero, avido di vita, cessava di battere intorno alle 5 del  pomeriggio all’ospedale Cannizzaro di Catania mentre veniva operato per un ictus che l’aveva colpito essendo solo in casa. Corale  è stata sui social la partecipazione degli augustani, appena appresa la notizia della scomparsa, come corale era stata, la mattina precedente, la reazione di solidarietà  alla notizia dell’ictus. Francesco Ruggero era noto in città, non solo per il suo avviato studio di geometra in Via Lavaggi, ma per il suo attivismo socio-politico. Con il compianto pediatra Giacinto Franco, da lui spesso ricordato, s’era battuto per i problemi ambientali; con il prof. Luigi Solarino aveva partecipato alla campagna per l’acqua bene comune e per i rifiuti zero. Grazie a questo suo impegno, di recente, era divenuto la guida di un nutrito gruppo di cittadini lentinesi contro una discarica inquinante  in territorio di Lentini, tanto da essere stato invitato a parlare come esperto al consiglio comunale di quella città. Era stato seduto fra gli scranni del consiglio comunale di Augusta, durante una delle amministrazioni Gulino e aveva provato a farsi rieleggere allo stesso consiglio in occasione delle ammnistrative dello scorso ottobre. Aveva provato altresì a farsi eleggere deputato alla Camera militando in partiti nuovi: I.d.V. (Italia dei Valori) dell’ex magistrato Antonio Di Pietro e, alle ultime politiche, Partito Valore Umano. Credeva fermamente che la politica, com’è giusto che sia, dev’essere al servizio dei cittadini. La sua convinzione lo aveva portato negli ultimi mesi a frequentare una nuova formazione politica che si ispira ai valori enunciati da Luigi Sturzo,  il prete di Caltagirone, fondatore del Partito popolare, costretto all’esilio per oltre  vent’anni durante il fascismo. Negli ultimi tempi si stava battendo contro la privatizzazione di una cala di Brucoli. Parlava fluentemente lo spagnolo essendo stato per anni Venezuela in cui aveva frequentato il liceo di Caracas. Aveva anche studiato al prestigioso collegio  Pennisi di Acireale, di cui serbava graditi ricordi, al punto che partecipava regolarmente ai convegni degli ex alunni di quel collegio oggi scomparso. Prima di aprire lo studio di geometra, aveva lavorato in un’agenzia marittima all’epoca  d’oro del porto di Augusta. Nel novembre dello scorso anno, per iniziativa e merito dei suoi amici e sodali lentinesi Pippo Grasso e Nello La Fata, Ruggero, che   si battè contro l’ampliamento della  discarica  dei rifiuti solidi urbani in  contrada Grotte San Giorgio a Lentini, è stato commemorato nell’aula consiliare di Lentini.In séguto alla denuncia di Ruggero alla Procura,  18 maggio 2017,  fu eseguito un sopralluogo dagli agenti della Polizia locale  di Lentini, che  accertarono  l’esecuzione, abusiva e non autorizzata, di lavori di sbancamento in un’area posta all’interno della discarica di Grotte San Giorgio, di proprietà della Sicula Trasporti. La Sicula Trasporti, senz’alcuna  autorizzazione e comunicazione, aveva  iniziato l’ampliamento della discarica con la realizzazione delle vasche che dovevano raccogliere oltre 4 milioni di metri cubi di rifiuti. Il comune di Lentini, il 31 agosto del 2017, firmò un’ordinanza con la quale fu ingiunto ai responsabili il ripristino dei luoghi nello stato originario, entro il termine di novanta giorni. Il provvedimento fu impugnato innanzi alla sezione catanese del Tar (Tribunale Amministrativo Regionale), senz’ alcuna richiesta di sua sospensiva. Nei mesi e negli anni successivi non venne effettuato nessun controllo per verificare l’avvenuto rispetto del provvedimento da parte della società. A oltre cinque anni di distanza e in seguito alle continue richieste di ampliamento con la presentazione di un progetto dell’amministratore della Sicula Trasporti, l’amministrazione comunale di Lentini, presieduta dal  sindaco  Rosario Lo Faro,  ha ripreso la vicenda dando incarico al dirigente dell’area IV Territorio di predisporre l’ordinanza di acquisizione al patrimonio comunale della zona e completando così l’iter. “Abbiamo affrontato la vicenda” – ha detto il sindaco Lo Faro – “per ristabilire la legalità e bloccare, con un’ ordinanza, prevista dalla legge, che potrà servire al Comune come ulteriore elemento per bloccare il procedimento sulla richiesta di ampliamento, tuttora pendente, della discarica di Grotte San Giorgio: i lotti, la cui acquisizione al proprio patrimonio comunale, è stata disposta dal Comune di Lentini, sono, infatti, gli stessi interessati dall’ampliamento”. “La mancanza del titolo di proprietà” –ha affermato l’assessore all’ambiente e vicesindaco,  Maria Cùnsolo -, “è condizione preclusiva per l’accoglimento dell’ istanza presentata dalla Sicula Trasporti”. “Un altro piccolo passo per il ripristino della legalità” – conclude il sindaco Lo Faro –“e per la tutela del nostro territorio è stato fatto da questa amministrazione, consapevoli che Lentini ha già dato”. Lo stesso sindaco Lo Faro ha informato l’uditorio presente alla commemorazione di Ruggero che proprio in data 10 novembre la   sezione catanese del TAR ha rigettato la richiesta di misura cautelare avanzata dalla Sicula Trasporti averso l’ordinanza sindacale n. 5 del 4 agosto 2022 di ingiunzione al pagamento della sanzione pecuniaria e avverso l’ordinanza n. 6 dello stesso 4 agosto 2022 di acquisizione gratuita al patrimonio comunale e immissione delle aree, nonché dell’area di sedime. ”Non appena  la pratica sarà proceduralmente definita, l’atto di acquisizione dell’area da parte del Comune sarà regolarizzato con rogito notarile”, ci ha detto sorridendo l’assessore Cùnsolo. Una vittoria postuma ascritta a Franco Ruggero, ma una vittoria per tutti, lentinesi e non. 

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