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Il Siracusa calcio 1924 SSD è in serie D. Ieri al De Simone grande festa azzurra

Siracusa Calcio 1924 SSD 3 

Enna Calcio SCSD             1 

Siracusa Calcio 1924 SSD: Lumia, Ababei, Maimone (46’ st Cianci), Privitera, Porcaro, Pettinato, Iraci (6’ st Belluso), Palmisano (18’ st Arquin), Palermo, Ficarrotta, Savasta (46’ st Giordano). A disposizione Genovese, Greco, Manservigi, Montagno, Fratantonio. All. Cacciola. 

Enna Calcio SCSD: Di Carlo, Campagna, Scaletta, Strano (29’ st Prestia), Zappalà, Tosto (29’ st Rallo), Arcidiacono (45’ st De Giovanni), Sessa, Agudiak, Cocimano (39’ st Carioto), Caronia (18’ st Alfieri). A disposizione Vitello, Guzzardi, Bonanno, Federico. All. Bertuccio. 

Arbitro: Mbei di Cuneo. 

Assistenti: Celestino di Reggio Calabria e Vitaggio di Trapani. 

Reti: 37’ pt Agudiak, 22’ st Belluso. 30’ st Arquin, 54’ st Palermo 

Note: Presenti oltre 5.000 spettatori compresi circa 600 sostenitori ennesi. Recupero 4’ e 10’. Prima dell’inizio della partita, il presidente Montagno e il vicepresidente Ricci hanno premiato Carmine Giordano per le sue 225 presenze in azzurro. Dalla prossima stagione appenderà le scarpette al chiodo. 

E’ serie D! Una promozione inseguita, cercata, voluta e finalmente raggiunta. Il Siracusa centra l’obiettivo stagionale dalla porta secondaria, quella dei playoff. Lo fa battendo l’Enna in rimonta nella gara di ritorno della finale in un “De Simone” gremito come non si vedeva da anni. 

Un 3-1 che, sommato all’1-1 esterno dell’andata, consente agli azzurri di festeggiare il ritorno nella quarta serie del calcio italiano. Davanti ad un pubblico record per la storia del club aretuseo in Eccellenza, (con la spettacolare coreografia proposta dalla curva “Anna” e la gradinata riaperta e sold out) la squadra di Gaspare Cacciola si regala un pomeriggio memorabile. La partenza però non è delle migliori perché, dopo una punizione con cui al 6’ Ficarrotta impegna Di Carlo, i padroni di casa lasciano l’iniziativa all’Enna che, al 14’, colpisce la traversa con un tiro dal limite di Arcidiacono e, al 37’, trova la rete del vantaggio. Caronia crossa per la testa di Agudiak, che sfrutta la sua stazza e indirizza la palla sotto la traversa. 

Nella ripresa però cambia tutto. Il Siracusa rientra in campo con un piglio diverso e pareggia subito ma l’arbitro annulla per un presunto fallo in attacco. Poi sfiora due volte il pari con Palmisano che,  al 10’, calcia a lato da posizione ravvicinata e, un minuto dopo, tira al volo in diagonale senza però centrare lo specchio della porta. Il Siracusa insiste e al 22’ raggiunge il pari. Ficarrotta e Savasta dialogano sulla destra, con il primo che apparecchia per Belluso che, da due passi, spedisce la sfera alle spalle del portiere ennese. Passano 8 minuti e gli aretusei ribaltano la situazione con Arquin, il quale prende la mira e fa centro con una bella conclusione in diagonale. Il “De Simone” esulta, ma l’Enna non ci sta e si riversa in avanti alla ricerca del pari. Gli aretusei si difendono con le unghie e con i denti e, in pieno recupero, trovano la rete del definitivo 3-1 con Palermo, che prende palla sulla trequarti, avanza e lascia partire un tiro imparabile per Di Carlo. Ficarrotta, fallisce la quarta marcatura ma sarebbe stata una punizione eccessiva per un’Enna che ha dimostrato di essere un degno avversario. 

A fine gara pacifica invasione di campo dei supporters azzurri, che poi si dirigono anche verso il settore ospite per applaudire e “consolare” i tifosi gialloverdi, a suggello di un’amicizia duratura. Una scena bellissima per una finale promozione. Poi tutti in piazza Archimede per una festa che è continuata fino a tarda sera. Il Siracusa si gode una promozione meritata.

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