Il Consiglio comunale di Canicattini Bagni ha approvato ieri, con i voti della maggioranza, le variazioni al Bilancio e la convenzione per la gestione dei servizi sociosanitari distrettuali
Il Consiglio comunale di Canicattini Bagni, nella seduta di ieri pomeriggio, lunedì 29 novembre 2021, ha approvato con i voti dei cinque Consiglieri di maggioranza presenti in aula e il voto contrario dei tre Consiglieri di minoranza, le variazioni al Bilancio di previsione 2021-2023 e lo schema di convenzione per la gestione in forma associata dei servizi e degli interventi sociosanitari distrettuali.
La seduta si è tenuta ancora a porte chiuse a causa dell’emergenza Covid, ma come sempre trasmessa in streaming.
Verificato il numero legale dei presenti in aula da parte del Vice Segretario del Comune, Dott.ssa Adriana Greco, il Presidente Paolo Amenta ha aperto i lavori mettendo ai voti l’approvazione del verbale di resocontazione della seduta del 20-4-2021 e dei verbali delle sedute del 17-5-2021 (nn. 9-15) e del 31-7-2021 (dal n. 16 al n. 20), tutti approvati col voto favorevole dei Consiglieri di “Sviluppo e Futuro” e di “Insieme per Cambiare” con l’astensione di quest’ultimi per quanto riguarda le sedute che li hanno visti assenti.
Chiuso il primo punto all’ordine del giorno e non essendo prevista nessuna comunicazione per il secondo punto, il Presidente Amenta ha posto in discussione, presente la Dirigente dei Servizi Finanziari Rag. Daniela Magliocco, le variazioni al Bilancio di previsione 2021-2023, illustrate dal Sindaco Marilena Miceli.
Il Sindaco Miceli, nel suo intervento, ha sottolineato che le proposte di variazione, poste all’attenzione del Consiglio comunale, che continuano a garantire gli equilibri di bilancio, sono relative ad alcuni capitoli di Bilancio, in entrata e in uscita, di nuova istituzione a seguito di linee di finanziamento ricevute dal Comune, come nel caso dei finanziamenti per l’ex Sprar oggi Siproimi, il fondo di solidarietà legato all’emergenza Covid, il fondo perequativo della Regione, i servizi all’infanzia, il Living Lab, e le somme inviate dal Ministero per le ristrutturazioni di immobili ed altre tipologie d’interventi nel territorio.
Mentre altre variazioni riguardano le richieste avanzate dai vari uffici per interventi o la continuità di servizi, tra questi i maggiori costi per il mercato di salvaguardia dell’energia elettrica, il randagismo, le spese telefoniche dovute alla scelta dell’Amministrazione di garantire le sim e i collegamenti per il dad agli alunni della scuola media e, attraverso economie, per l’espletamento di attività culturali e natalizie di fine anno.
All’intervento del Sindaco Miceli ha fatto seguito quello del Capogruppo di minoranza, Danilo Calabrò, per rilevare, con compiacimento, come per la prima volta il Consiglio sia coinvolto nella procedura di assestamento di Bilancio, che permette di correggere lo strumento finanziario di previsione e di avere traccia dell’operato dell’Amministrazione.
Detto questo Calabrò ha chiesto alcuni chiarimenti all’Amministrazione a cui ha risposto il Sindaco.
Messo ai voti il punto relativo alle variazioni di Bilancio è stato approvato con i 5 voti favorevoli della maggioranza e i 3 voti contrari della minoranza.
Il punto successivo, riguardante la presa d’atto e approvazione dello schema di convenzione per la gestione in forma associata dei servizi e degli interventi sociosanitari distrettuali, in questo caso il Distretto Socio Sanitario 48, ai sensi delle Linee Guida per la Programmazione dei Piani di Zona 2021, approvate con Decreto Presidenziale n. 574/GAB del 09/07/2021, ha visto gli interventi del Sindaco Miceli, del Presidente Amenta e del Capogruppo di minoranza Danilo Calabrò, molto critico non sullo strumento di catalizzazione e di accesso alle risorse ma sui ritardi e sulle modalità di gestione e di strutturazione, decise anche dalla Regione, con la creazione, a suo dire, di uffici “che si ripetono”, “sovradimensionando uffici su uffici” che nei fatti , “in base ad esperienze precedenti”, secondo Calabrò, “si dimostrano strumenti poco adatti”.
Conclusi gli interventi, il punto in questione, messo ai voti è stato approvato, come il precedente, con i soli 5 voti dei Consiglieri di maggioranza e i 3 voti contrari della minoranza.
Non essendo previsti altri punti all’ordine del giorno, il Presidente Paolo Amenta, con quest’ultima votazione, dichiarava pertanto chiusi i lavori consiliari.