Augusta(SR), dotazione di un GNL, l’obiettivo è incrementare i traffici marittimi.
Nelle ultime ore il Comune di Augusta sta discutendo sulla vicenda che riguarda la dotazione del GNL, e altri impianti di combustibili alternativi. L’obiettivo è quello di ” incrementare i traffici marittimi e che quindi la tipologia di sistema di rifornimento deve tenere conto di queste finalità”.
Riguardo le iniziative sul tema della portualità di Augusta, l’Amministrazione Comunale nella persona dell’Assessore Tania Patania ha affrontato la questione della realizzazione di un impianto GNL galleggiante promossa dall’AdSP.
La Giunta sta seguendo le diverse fasi del progetto avviato dall’Autorità di Sistema. Da un lato si tratta di un’iniziativa interessante e soprattutto in linea con la normativa in materia di riduzioni di emissioni inquinanti in ambito portuale, dall’altro lato emergono profili meritevoli di valutazione dal punto di vista ambientale e della sicurezza dei cittadini, stante la collocazione dell’impianto in ambito portuale.
Il progetto vede coinvolti tutti i principali Soggetti Pubblici chiamati, nelle rispettive competenze, a valutare la compatibilità dell’iniziativa con i principi della sostenibilità e della tutela dell’incolumità pubblica.
La lotta all’inquinamento atmosferico, specie nella realtà augustana, passa anche attraverso la promozione delle nuove tecnologie e dei carburanti alternativi e meno dannosi rispetto a quelli fossili tradizionali, come del resto ormai evidente nella linea politica e di governo nazionale e comunitaria (Green Deal europeo).
L’ Amministrazione si auspica che l’AdSP, insieme al soggetto selezionato, manifestino la più ampia
disponibilità a promuovere iniziative sociali volte a spiegare i benefici e i vantaggi di questi nuovi progetti presso la collettività augustana, anche al fine di superare le normali diffidenze e preoccupazioni dell’opinione pubblica.
Per il Sindaco Di Mare e l’Assessore Patania la necessità di dotarsi di un sistema di rifornimento GNL, deve anche rappresentare un’opportunità per continuare a incrementare il traffico marittimo e anzi certificare la centralità del Porto di Augusta nel quadrante meridionale del Mediterraneo, attraendo nuove imprese di
navigazione, anche in ragione della disponibilità di combustibile alternativo offerta dall’impianto in questione.