In Italia inoculata la prima dose di vaccino contro il Covid-19 , un prodotto “made in Italy”.
Allo Spallanzani di Roma stamattina è stata iniettata su un volontario la prima dose di vaccino anti-Covid. La sperimentazione sull’uomo tutta “made in Italy” ha visto presenti al test il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato e i vertici dell’Istituto per le malattie infettive della Capitale.
Verso le ore otto e mezza del mattino è stata somministrata la dose al primo volontario. Si tratta di un prodotto italiano, previsto dal protocollo siglato nel mese di Marzo tra Zingaretti, Roberto Speranza, il ministro dell’Università e della Ricerca scientifica, Gaetano Manfredi, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’IRCCS «Spallanzani».
Il direttore sanitario dello Spallanzani, dottor Francesco Vaia ha affermato come l’interesse primario è uno: il vaccino deve essere efficace. Si pensa che il prodotto possa essere pronto per la primavera del prossimo anno. Il direttore scientifico dello Spallanzani di Roma, dottor Giuseppe Ippoltio, ha commentato la prima inoculazione del vaccino affermando di essere ufficialmente entrati nella guerra dei vaccini. “Non per arrivare prima ma per arrivare meglio”, questa è la finalità principale della sperimentazione, affinché l’Italia non debba essere assoggettata ad altri Paesi e possa godere di un prodotto sanitario “tricolore”.