Il Consiglio comunale di Canicattini Bagni approva a maggioranza l’assestamento di Bilancio, le variazioni al programma dei lavori pubblici e la mozione AnciSicilia per il Congresso di novembre, costituito il gruppo Mpa in maggioranza
Tutti presenti i 12 Consiglieri nella seduta del Consiglio comunale di martedì pomeriggio, 30 aprile 2024, come sempre trasmessa in streaming sul canale YouTube del Comune, dopo la mancanza di numero legale del primo appello e la successiva seduta deserta del secondo appello del giorno prima, venuta purtroppo a coincidere con i funerali del giovane agente 37enne di Polizia, Luca Scatà venuto a mancare prematuramente lo scorso 25 luglio, e Medaglia d’Oro al Valor Civile per aver, la notte del 23 dicembre 2016 a Sesto San Giovani, nel corso di un conflitto a fuoco, difeso il suo collega di pattuglia Cristian Movio rimasto ferito, uccidendo Anis Amri il terrorista ritenuto l’autore della strage al mercatino di Natale di Berlino nel quale persero la vita 12 persone.
E proprio il mancato rinvio di quella seduta consiliare, alla luce dell’evento doloroso per la comunità canicattinese e il lutto cittadino proclamato dal Sindaco Paolo Amenta, nonostante la proposta della Presidente Loretta Barbagallo di posticiparlo di qualche ora a dopo le funzioni funebri, sono stati il punto focale del dibattito, tra maggioranza e opposizione, scaturito nella seduta di martedì.
Il gruppo di minoranza “Insieme per Cambiare” ha infatti presentato una nota con la quale ha spiegato che la loro presenza in aula lunedì, alle ore 16, con i Consiglieri Alessandra Amenta e Alessandro Cultrera, insieme alla Presidente Barbagallo e al Segretario generale Alberto D’Arrigo, era finalizzata a protestare, programmando il conseguente abbandono dell’aula, nei confronti della scelta di non rinvio del Consiglio, poi avvenuta per mancanza del numero legale e successivamente per la non presenza in aula di nessun Consigliere.
Dalla maggioranza a rispondere alle accuse dell’opposizione, ritenute fuori luogo, è stato il Consigliere Domenico Mignosa, sottolineando come nessun Consigliere della sua compagine si è presentato in aula per effettuare i lavori consiliari, condividendo il cordoglio comune di tutta la cittadinanza e la vicinanza al dolore della famiglia del giovane Luca Scatà. Rafforzando quel senso di comunità che in Chiesa Madre, lunedì, ha visto poi partecipe in modo unitario tutto il Consiglio comunale nella sua interezza.
E martedì è stato sempre il Consigliere Domenico Mignosa,Capogruppo di maggioranza di “Canicattini Futura”, subito dopo l’apertura della seduta da parte della Presidente Loretta Barbagallo, a prendere la parola per informare l’aula della costituzione di un nuovo gruppo consiliare, quello dell’MPA, composto dallo stesso e dai colleghi Jacqueline Sipala e Claudia Monteforte. Gruppo che divide in due la maggioranza, ma che, come sottolineato da Mignosa, “conferma con lealtà e convinzione la fiducia nei confronti dell’attuale maggioranza e del Sindaco Paolo Amenta che abbiamo sostenuto nelle scorse Amministrative”.
Chiusi gli interventi, il Consiglio ha votato all’unanimità i verbali della seduta precedente, passando così a discutere, presente in aula la Dirigente dei Servizi Finanziari Daniele Laura Magliocco, l’assestamento generale, salvaguardia degli equilibri e variazione al bilancio di previsione 2024-2026.
Un atto dovuto che la legge fissa entro il 31 luglio di ogni anno al fine della verifica degli accantonamenti che devono essere, come sono quelli portati in aula dall’Amministrazione comunale con il parere positivo dei Revisori dei Conti, adeguati al rispetto degli equilibri di bilancio, con alcune variazioni dovute all’accreditamento di decreti di finanziamento ricevuti dal Comune da inserire nello strumento finanziario.
Su questo punto la Consigliera di minoranza Rita Maria Cassarino ha chiesto il rinvio della trattazione dell’argomento in quanto, a dire del suo gruppo, i lavori delle Commissioni, sia quella al Bilancio che quella ai Lavori Pubblici, continuano ad essere convocati dalla maggioranza in orari lavorativi, in questo caso alle ore 9 di giovedì 25 luglio la prima e alle ore 10:30 la seconda, così come i Consigli comunali nelpomeriggio, che non permetterebbero la partecipazione dei Consiglieri di minoranza che da tempo chiedono la convocazione in orari non lavorativi.
Su questo punto il Consigliere di maggioranza Nunzio Garro, Presidente della Commissione Bilancio, ha precisato che la stessa è stata convocata nei termini fissati dal Regolamento e tutta la documentazione relativa alla trattazione dell’argomento regolarmente inviata ai Consiglieri.
Nell’anticipare il voto contrario della maggioranza al rinvio della trattazione del punto, il Consigliere Domenico Mignosa ha contestato le dichiarazioni della collega Cassarino di un impedimento alla minoranza, a cui invece si chiede una maggiore partecipazione anche nelle proposte,di prendere parte ai lavori delle Commissioni così come dei Consigli, piuttosto si cerca di conciliare dette convocazioni anche per avere garantita la presenza e il supporto dei funzionari e degli uffici comunali, nonostante gli impegni che ogni singolo Consigliere o Amministratore potrebbe avere.
Chiusi gli interventi la proposta di rinvio del gruppo di minoranza veniva bocciata e i Consiglieri abbandonavano l’aula e il punto approvato con gli otto voti favorevoli della maggioranza.
Il punto successivo ha riguardato le varianti e l’aggiornamento dell’elenco annuale 2024 del Programma dei Lavori Pubblici e delle Forniture di Beni e Servizi triennio 2024-2026, come illustrato dal Sindaco Paolo Amenta, riguardante l’inserimento di nuove tre opere: la costruzione di 48 loculi al cimitero; l’adeguamento degli spazi esterni del plesso scolastico Verga; e l’ampliamento della mensa della Scuola Materna Nicola. Sostituendo altrettante opere previste nel 2023 e già realizzare o in via di ultimazione come i 64 loculi cimiteriali, i lavori di manutenzione della palestra del plesso scolastico Mazzini e quelli del plesso Garibaldi.
Anche di questo punto il gruppo di minoranza chiedeva il rinvio con le motivazioni già espresse in precedenza. Il rinvio non veniva approvato e la minoranza, come prima, abbandonava l’aula, e il punto all’ordine del giorno approvato a maggioranza.
L’ultimo argomento previsto all’ordine del giorno è stata la Mozione preparata da Anci Sicilia, su proposta del suo Presidente regionale, Paolo Amenta, approvata all’unanimità dai 150 Sindaci di ogni estrazione politica componenti il Consiglio regionale dell’Associazione dei Comuni, che si chiede ai Consigli comunali di approvare, per portare nella centralità dell’Assemblea congressuale nazionale di ANCI del 20 novembre 2024 a Torino, i temi e le problematiche della Sicilia che, se affrontati con la giusta responsabilità e sensibilità, potrebbero rappresentare concretamente un cambio di passo per la Regione.
Ad iniziare, come ha illustrato lo stesso Sindaco Amenta, nel suo ruolo anche di Presidente di Anci Sicilia, dal sistema rifiuti, che Anci Sicilia e il suo Presidente hanno affrontato a livello nazionale ponendoloall’attenzione della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle ecomafie.
Alla crisi finanziaria strutturale che coinvolge gli Enti Locali per cui si chiede uno specifico tavolo tecnico-politico presso la Conferenza Stato – Autonomia locali, alla carenza di personale qualificato, al sistema di gestione integrato non solo dei rifiuti, i cui costi sono triplicati in Sicilia, ma anche di quello idrico, ai costi energetici esorbitanti per cui occorre intervenire anche nei confronti di ARERA, adoperandosi per favorire le Comunità energetiche, così come necessità prevedere, sul modello Catania, un piano straordinario di assunzioni per la Polizia Locale per la sicurezza urbana, alle politiche sociali il cui nodello fondato sui distretti socio-sanitari va rivisto, dando, altresì, la reale garanzia che le risorse messe a disposizione dallo Stato siano adeguate a colmare i divari esistenti a partire dalla riprogrammazione delle risorse PAC-PNSCIA per anziani non autosufficienti e infanzia.
Messa ai voti la Mozione è stata approvata con gli otto voti favorevoli della maggioranza e l’astensione dei tre Consiglieri di minoranza nel frattempo rientrati in aula.
Ultimati i punti all’ordine del giorno la Presidente Loretta Barbagallo chiudeva così i lavori consiliari.