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Tornare bambini per ascoltare se stessi, riscoprirsi e stupirsi ancora…effetto luna park

Viviamo un tempo difficile. Tutto scorre a ritmo incalzante, bisogna adeguarsi continuamente per essere all’altezza dei problemi e restare a galla. Releghiamo in un cantuccio un momento per pensare a noi stessi, non ci ascoltiamo abbastanza e lasciamo assopito il bambino che alberga in noi. Eppure, quando meno ce lo aspettiamo, in occasioni speciali, quel fanciullo salta fuori e ci riporta in una dimensione che ci regala instanti di gioia e spensieratezza, ci ridona la voglia di salire sulle giostre o sulle montagne russe, disvela i nostri occhi dal grigiore della quotidianità e ci fa divertire come quando eravamo piccoli. Una magia che quando accade ferma il tempo e per un po’ mette in standby le preoccupazioni a tutte le età, nessuna vergogna ma solo voglia di giocare. Questo è lo stato d’animo di giovani e meno giovani che si mescolano a figli e nipoti nei grandi parchi di divertimento. Per un giorno, gli smartphone non esistono se non per fotografare le parate e i personaggi perché ci si gode ogni singolo momento, si dimenticano persino i malanni di stagione e i dolori alle ossa, per resistere a file interminabili pur di provare questa o quell’altra attrazione: è l’effetto luna park!

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