Consegna della cittadinanza italiana questa mattina nella Canicattini Bagni dell’accoglienza e dell’inclusione, per Ebid Joziph Ebid Saber, giovane 31enne egiziano perfettamente integrato nella comunità
Cerimonia di consegna della cittadinanza italiana, questa mattina, 14 dicembre 2023, al Comune di Canicattini Bagni, per il giovane 31ennedi origine egiziana Ebid Joziph Ebid Saber, da 14 anni residente nella cittadina iblea dove si trova perfettamente integrato nella comunità.
Ebid Joziph Ebid Saber ha ricevuto il decreto di cittadinanza emanato dal Presidente della Repubblica in virtù dell’art. 9, comma 1, lettera F, della legge n. 91 del 5 febbraio 1992, per aver per risieduto legalmente da almeno dieci anni nel territorio della Repubblica, e questa mattina ha potuto pronunciare, davanti al Sindaco Paolo Amenta, le parole tanto attese per un cittadino straniero che vuole costruire il suo futuro di vita in Italia: “Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi dello Stato”.
Un nuovo futuro per Joziph, come tutti lo chiamano nella cittadina,arrivato all’inizio del 2009 in una Casa famiglia di Canicattini Bagni come tanti ragazzi che sbarcano in Sicilia, affrontando i rischi dell’attraversamento del Mediterraneo e i lunghi viaggi dal loro Paese di origine per arrivare ad affrontare la traversata, che ha potuto costruire nella cittadina iblea, dopo la chiusura della Casa famiglia a poci mesi dal suo arrivo, grazie alla sensibilità, all’altruismo e alla disponibilitàdella famiglia di Riccardo Bellomia, noto commerciante del luogo, che ha preso a cuore le sorti di questo giovane straniero che andava spesso nel suo negozio di prodotti agricoli, a due passi da dove abitava.
Un legame forte, di fiducia, ma soprattutto affettivo, quello nato tra Joziph e la famiglia Bellomia, che lo ha totalmente accolto a se, che ha permesso al giovane egiziano di lavorare e integrarsi nella comunità canicattinese, già matura, grazie agli interventi realizzati da più di dieci anni dall’Amministrazione comunale per quanto riguarda i processi di accoglienza e inclusione dei migranti, in particolare minori non accompagnati, soggetti fragili e famiglie, ospitando ben tre strutture per cittadini stranieri, “Casa Aylan”, “La Pineta” e “Obioma DM/DS”, sotto l’egida del SAI, il Sistema Accoglienza Integrazione nazionale.
«L’ottenimento della Cittadinanza Italiana per un migrante è il principale obiettivo dopo aver lasciato la propria terra d’origine – ha sottolineato il Sindaco Paolo Amenta –, perché corona anni di sacrifici e testimonia il realizzarsi di un nuovo percorso di vita, per se, per la famiglia, o per la nuova famiglia che nel frattempo ha costruito. Per la nostra Canicattini Bagni, per noi Amministratori, è anche motivo di orgoglio, perché in questi anni, ormai più di dieci, abbiamo molto puntato sull’accoglienza e sull’inclusione degli stranieri, in particolare dei minori non accompagnati, delle donne con fragilità e di intere famiglie, per aiutarli, con il supporto e la professionalità di imprese sociali serie e il contributo delle realtà associative locali e dell’intera comunità canicattinese, a costruirsi un nuovo futuro di vita dopo essere fuggiti da miseria, persecuzioni, violenze e guerre. L’esperienza canicattinese, in questi anni, è diventata anche un modello di “buone prassi” a livello nazionale, segno che un percorso di inclusione, integrazione e di costruzione di una nuova società multietnica e multiculturale è perfettamente possibile»