L’ambientalista Sebastian Colnaghi ospite al Gran Shopping Molfetta per l’evento di Turtle Island “Piccoli gesti quotidiani per la salvaguardia dell’ecosistema marino”
L’ambientalista siracusano Sebastian Colnaghi, noto per le sue battaglie a difesa del territorio e dell’ambiente, si è recato a Molfetta ospite del Centro commerciale Gran Shopping e ha preso parte all’iniziativa denominata “Turtle Island” promossa in partnership con il Centro di recupero delle tartarughe marine del Wwf che si è svolta dal 5 al 18 giugno.
In uno spazio appositamente allestito dal Centro commerciale il giovane ambientalista si è intrattenuto, durante una delle giornate dedicate al tema della salvaguardia delle tartarughe marine, con alunni e studenti delle scuole spiegando l’importanza della salvaguardia dell’ambiente marino per la sopravvivenza di questi straordinari animali, simbolo della biodiversità marina che vivono nel Mediterraneo, e ha portato così la sua esperienza a contatto con questa specie protetta spiegando che la tutela dell’ambiente dipende dalle piccole azioni di tutti e ribadendo che anche piccoli ma concreti gesti vanno a beneficio non solo degli animali ma dell’intero ecosistema marino.
“È fondamentale per me sensibilizzare soprattutto i più piccoli sul tema dell’inquinamento del mare causato dalla plastica – dichiara Sebastian Colnaghi – perché sono essi il futuro della nostra Terra. Ho accolto con entusiasmo l’invito del Centro commerciale di Molfetta e del Wwf ed è stato entusiasmante incontrare i bambini ed i ragazzi che hanno aderito all’iniziativa, rispondere alle loro domande e raccontare la mia esperienza in qualità di amico del mare e degli animali“.
“Qualche giorno fa – aggiunge l’ambientalista siracusano – mi è capitato di trovare un contenitore di detersivo vuoto che riportava una data di scadenza vecchia di quarant’anni. Questo particolare mi ha colpito molto e mi ha dato conferma del fatto che il materiale plastico è indistruttibile ed è destinato a rimanere nei fondali marini per sempre”.
“Credo che sensibilizzare i giovani – conclude Colnaghi – tramite i social sia fondamentale perché andando sulle spiagge si ha la possibilità di mostrare in quali condizioni si trova il nostro Pianeta e quanti danni sono stati causati all’ecosistema marino negli anni. Soltanto in questa maniera si possono spronare le persone a cambiare abitudini e a modificare il nostro comportamento a partire dai piccoli gesti quotidiani. Purtroppo migliaia di tartarughe marine sono vittime ogni anno della pesca selvaggia e molte rimangono intrappolate nelle reti da pesca o impigliate negli ami. Per questa straordinaria specie anche i rifiuti, soprattutto la plastica presente nel mare, diventano un pericolo. Le tartarughe marine infatti cibandosi principalmente di meduse non riescono a distinguerle dalle buste di plastica e di conseguenza le ingeriscono con danni spesso irreversibili”.
Ai bambini è stata fornita l’occasione di condurre un viaggio insieme alle tartarughe grazie all’interazione con un touch screen che ha fatto loro vivere il grande cammino della vita sin dalla schiusa delle uova fino all’arrivo in mare. L’esplorazione è stata ancora più coinvolgente in quanto vista con gli occhi di una vera tartaruga grazie ad un visore Oculus VR collegato all’animale libero di nuotare durante le avvincenti traversate nelle profondità del mare. I bambini, oltre a ricevere un gadget a tema, hanno potuto costruire un acquario in 3D da portare con sé nel Turtle lab a loro dedicato e soprattutto scegliere i nomi delle tartarughe adottate dal Gran shopping Molfetta. L’iniziativa ha trovato il suo momento clou nella cerimonia di liberazione delle tartarughe soccorse e adottate che si è tenuta in collaborazione con la Capitaneria di Porto di Molfetta.