DENUNCIA DI FIMAA PALERMO, INQUILINI ANIA E PROPRIETARI CASA MIA: LA CASA BENE RIFUGIO DEGLI ITALIANI AGGREDITA DALL’EUROPA
Le Direzioni di FIMAA Palermo con il suo Presidente Angelo Virga, ANIA Sicilia con il suo Segretario Andrea Monteleone e CASA MIA Sicilia con il suo Presidente Gaetano Bonura denunciano il continuo attacco dell’Unione Europea alla casa degli italiani.
Con il voler imporre la nuova Direttiva Europea per l’efficientamento Energetico assistiamo alla pervicace volontà dei rappresentanti dell’Unione Europea a voler indebitare ulteriormente gli italiani per raggiungere fantomatici obiettivi green.
La febbre del green ha colpito l’intera Europa che pur di arrivare a quanto ideologicamente prefissato, è disposta a calpestare tutto e tutti.
Anche l’italia si ritrova suo malgrado coinvolta nella rincorsa al green sia sul fronte della mobilità che sul fronte immobiliare.
L’Europa approva la Direttiva che impone ai suoi Stati membri di adeguare il loro patrimonio immobiliare in tempi brevi e senza alcun distinguo tra i vari Stati che la compongono.
Questa norma non tiene conto delle reali differenze tra i sistemi immobiliari presenti nelle varie Nazioni e così facendo l’Italia si ritrova a subire maggiormente questo assalto perchè possiede il più vasto e storico patrimonio immobiliare rispetto alle altre Nazioni europee e la più ampia e capillare diffusione della micro proprietà immobiliare.
Nessuno, nell’Europa del Green, ha voluto ammettere questa semplicissima evidenza.
L’Italia per la sua storia, per le tecniche costruttive e per i materiali da sempre utilizzati non può certamente essere comparata con gli stati del nord Europa.
Imporre questa rivoluzione immobiliare, nei fatti, si trasformerà in una ulteriore tassazione sulla “casa”, la sempre sventolata e minacciata “Patrimoniale” sarà finalmente legge.
Questa nuova pretesa europea, divenendo esecutiva, incrementerà artificialmente il comparto, creando una economia drogata che farà crescere i prezzi delle materie prime ed i costi edili schizzeranno alle stelle, come già è successo con il bonus 110.
L’ultima stesura del testo Europeo prevede come obiettivo minimo di raggiungere, per le abitazioni private, la prestazione energetica “E” entro 2030 e la prestazione energetica “D” entro il 2023.
Per imporre il raggiungimento di tali limiti, la normativa imporrà ai proprietari per poter vendere o affittare l’obbligo di aver raggiunto almeno queste prestazioni energetiche.
Con questa condizione di fatto l’Europa ha dichiarato l’invendibilità e l’impossibilità a poter locare un immobile se il proprietario non provvederà al suo adeguamento Green.
Da questa imposizione, di sicuro stampo comunista, che certifica di fatto l’esproprio del diritto di proprietà, viene fatta salva la prima abitazione.
Questa norma quindi costringerà i tantissimi piccoli proprietari italiani ad indebitarsi, anche attraverso circuiti finanziari illegali, pur di poter ottemperare a queste norme capestro.
Il mercato immobiliare subirà una caduta dei valori e dei relativi prezzi di vendita dando vita ad una vergognosa bolla speculativa a vantaggio dei soli grandi fondi immobiliari internazionali e nazionali che finalmente potranno conquistare il mercato immobiliare italiano a tutto svantaggio dei piccoli proprietari immobiliari che saranno costretti a cedere le loro proprietà a prezzi irrisori, vanificando decine d’anni di sacrifici necessari a poter acquistare quei beni adesso svenduti.
Sempre secondo questa Direttiva Europea, oltre alle prime case, saranno esentate dal raggiungimento degli obiettivi di efficientamento anche le case vacanza, se utilizzate meno di quattro mesi l’anno.
Questa imposizione europea, per come è stata formulata, non è realmente applicabile dall’italia sia per ragioni storiche, di conformazione geografica e di diffusione della microproprietà immobiliare che da sempre vede la casa come il bene rifugio per eccellenza nel quale investire i propri risparmi.
Ci auguriamo che questa Direttiva venga impugnata da nostro Governo e chi ci rappresenta al Parlamento Europeo abbia contezza di quanto questa Europa sta imponendo all’Italia.
La Direzione Sinalp Sicilia
Dr. Franco Lipari