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AUGUSTA, IL PD DI NUOVO RAPPRESENTATO IN CONSIGLIO COMUNALE 

AUGUSTA. Il PD ritorna ad avere un rappresentante in consiglio comunale. Si tratta di Giancarlo Triberio che, ieri pomeriggio, ha ufficialmente annunciato il suo ritorno nel seno del Partito Democratico, dopo anni di assenza, gli anni in cui è stato componente di Articolo 1, il movimento politico, “democratico e progressista”, che nacque dalla scissione di un gruppo di esponenti del PD, per contrasti con l’allora segretario del partito, Matteo Renzi, oggi capo di “Italia Viva”. Da giorni si sapeva del ritorno di Triberio alla casa madre, di cui era stato il capo qui ad Augusta, ma l’ufficialità del ritorno è stata sancita ieri, in un orario insolito, le 4 del pomeriggio, per consentire la presenza del 54enne Antonio Nicita, senatore di recentissima elezione, braccio destra dell’uscente segretario piddino,  Enrico Letta. Nicita è figlio di quel potente politico democristiano di Priolo che fu Santi Nicita, presidente della Regione Siciliana nell’1983-’84.La sua presenza non poteva non richiamare un buon numero di persone che, nonostante il giorno e nonostante l’orario, hanno affollato l’auditorium. A salutare il neoeletto senatore il sindaco di Carlentini, Giuseppe Stefio, candidato in primavera per un secondo mandato, Bruno Marziano,  ex assessore della Regione Siciliana, già presidente della Provincia regionale di Siracusa, Loredana Crisci, segretaria della CGIL di Augusta, e altri cittadini, un tempo fedeli democristiani o militanti del PCI. Il rientro di Triberio nel PD è stato ufficializzato ieri anche perché proprio ieri, a Roma, durante  i lavori dell’assemblea nazionale del PD, Articolo 1 s’è sciolto ufficialmente per fondersi nel partito fondato nell’ottobre del 2007. Triberio non ha rinnegato la sua appartenenza ad Articolo , precisando che la sua è stata “un’esperienza ricca di emozioni e soddisfazioni”, ma ha messo in evidenza la necessità di rafforzare il PD perché in Italia in questo momento bisogna fronteggiare un governo di destra-destra,  “amico di Orban e che attacca la magistratura”. Triberio, che ha ringraziato l’ex sindaco Pippo Gulino e la consigliera Milena Contento  per il sostegno in consiglio comunale, ha tuonato contro l’andazzo dei partiti di destra di travestirsi da movimenti civici, riferendosi all’attuale amministrazione comunale che ha sostenuto, alle elezioni regionali,  Carlao Auteri, l’esponente sortinese di Fratelli d’Italia (coinvolto nello scandalo di Cannes).  Triberio rifiuta di adoperare la locuzione “opposizione costruttiva” e promette di ingaggiare in consiglio un’opposizione “propositiva”, come gli suggerisce il senatore Nicita, al centro del tavolo, affiancato da Luca Vita, segretario del circolo locale del PD. Ovviamente, il discorso più atteso è stato quello di Nicita, che, appena eletto, ha fatto parlare già di sé in campo regionale per i suoi interventi a favore dell’area industriale siracusana, per via della raffineria russa Lukoil, la cui esistenza stessa è messa in pericolo dai divieti imposti in séguito alla guerra russo-ucraina. Nicita, che pure ha ringraziato il ministro Urso per il lavoro svolto a favore della nostra zona industriale per la risoluzione del problema,  ha ribadito la necessità che la Lukoil sia affidata a un’amministrazione  temporanea, anche se è in vista la vendita della raffineria da parte della Lukoil. Nicita ha dato anche speranze a coloro che sono stati danneggiati dal sisma del 13 dicembre 1990 e che ancora non hanno avuto i ristori pubblici. Nicita ha detto che se lo Stato non ha la necessaria liquidità per venire incontro a tutti, può far ottenere i ristori attraverso i crediti di imposta.

Giorgio Càsole

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