COMITATO STOP VELENI, NOVITA’ SULLE “PUZZE”

di Giorgio Càsole

Siracusa. All’Urban Center Incontro pubblico dal titolo “App. NOSE ARPA Sicilia e CNR incontrano i cittadini” promosso dal Comitato Stop Veleni e che ha visto presenti il direttore generale di ARPA Sicilia, Vincenzo Infantino, la direttrice dell’Unità Operativa Complessa “Qualità dell’Aria” Anna Abita che coordina la rete di monitoraggio regionale, il dirigente del CNR presso l’Istituto di Scienze dell’atmosfera e del Clima di Bologna, Paolo Bonasoni, l’ing. Alfredo Lucarelli di ARPA Sicilia esperto in attività di monitoraggio della qualità dell’aria e la dirigente Letteria Settineri sempre dell’Agenzia Regionale Protezione dell’Ambiente Sicilia.

Dopo i saluti di benvenuto e una breve introduzione dell’avvocata Giusi Nanè del CSV che ha dovuto constatare la totale assenza dei sindaci e degli amministratori locali ,si è passati a illustrare dettagliatamente il progetto NOSE, Network for Odour Sensitivity, sistema di tracciamento delle sorgenti odorigene, a supporto delle attività di controllo dei miasmi olfattivi che attanagliano il territorio.

Il progetto si fonda su principi di scienza partecipata e vede sua componente fondamentale la partecipazione attiva degli abitanti del territorio.

Il principio è assai semplice e prevede la segnalazione mediante App. NOSE per smartphone, scaricabile dal sito istituzionale di ARPA Sicilia, del miasma percepito, geolocalizzato e tipizzato. I cittadini possono segnalare altresì il disturbo fisico patito. L’attenzione dei presenti è stata focalizzata sul dato che prevede che allo scattare di un certo numero di segnalazioni (15 in 1 ora) i campionatori siano in grado automaticamente di raccogliere porzioni d’aria maleodorante da analizzare, procedendo mediante retro traiettorie all’individuazione delle fonti emissive.

Grazie alla disponibilità degli interlocutori si è acceso un interessante dibattito che ha evidenziato come mentre nella prima fase del progetto le segnalazioni dei cittadini siano state numerosissime, oggi non si registri lo stesso entusiasmo ed anzi l’uso dell’APP. NOSE stia via via scemando.

La giustificazione di questo fenomeno potrebbe risiedere in una crescente disaffezione dei cittadini che non credono più nella tutela offerta dalle istituzioni e vedono immutate le condizioni di disturbo olfattivo. Si è ipotizzato altresì che le diminuite segnalazioni corrispondano ad una obiettiva riduzione dei miasmi, conclusione davvero auspicabile ma caldamente esclusa dai presenti che hanno manifestato come “in certe giornate non si riesca ad aprire le finestre per la forte puzza di idrocarburi percepita”.

In tanti hanno posto l’accento sul fatto che un progetto così importante come quello illustrato necessiti di costanza e di continuità, solo in questo modo gli esiti lentamente ma inesorabilmente giungeranno immancabili. Senza arrendersi ma anzi accrescendo l’interesse,si potrà contribuire a un miglioramento della qualità dell’aria e perché no ad individuare, come peraltro è già avvenuto in questi mesi, “lo sporcaccione diturno che attenta per fatalità o intenzionalmente alla salute dei residenti dell’AERCA”.

A conclusione dell’incontro i relatori hanno annunciato di aver siglato un accordo con la Sovrintendenza di Siracusa e l’Autorità di Sistema Portuale di Augusta unitamente al dirigente di Pollution S.r.l. Davide Vignola e a Francesco Riminucci dirigente del Consorzio Prombiente, anch’essi presenti all’incontro, per l’istituzione di un laboratorio di ricerca applicata nel  Forte Vittoria che sarà luogo di innovazione e crescita scientifica e partecipata sui temi del monitoraggio degli inquinanti in atmosfera, così lasciando la platea favorevolmente colpita per le potenzialità che detta scuola fornirà al territorio.

Senza demordere ma al contrario rinsaldando gli entusiasmi dei cittadini più attivi e motivati si è dato dunque appuntamento al nuovo anno e alle nuove attività partecipative.