Politica

Emergenza sanitaria, consegnate 20 tonnellate di spesa

Oltre 20 tonnellate di alimenti sono stati distribuiti dal Comune, attraverso i volontari della Protezione civile, e dalla Caritas da quando, 18 giorni fa, è stato attivato un servizio specifico per l’emergenza Covid-19. Sono state soddisfatte più di 1.850 richieste di aiuto da parte di famiglie in difficoltà.

“Un risultato straordinario – commenta il sindaco, Francesco Italia – che dimostra l’efficacia e la validità della collaborazione con la Caritas diocesana nel fornire un aiuto prezioso un’ampia area di disagio sociale ulteriormente allargata a causa delle inevitabili misure adottate per fermare l’epidemia. In questo senso, ritengo importante il segnale lanciato oggi dal governo regionale che ha deciso di stanziare 100 milioni di euro per consentire ai bisognosi di fare la spesa. È una grossa mano di aiuto a chi, come noi, è già impegnato efficacemente e da giorni su questo fronte”.

Intanto, l’appello per allargamento della platea del reddito di cittadinanza rivolto nei giorni scorsi dal sindaco Italia al Governo, ha trovato eco oggi nel ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, che ne ha parlato in un’intervista a La Repubblica ribadendo che porterà a Roma la richiesta.

“Trovo positivo – aggiunge il sindaco – che il ministro incaricato di occuparsi delle aree svantaggiate del Paese dimostri di essere ben sintonizzato con chi, come i sindaci, tutti i giorni tenta di dare risposte alle fasce più povere della popolazione, le stesse che oggi rischiano di finire in preda alla disperazione. Non è il momento di perdersi in analisi. È invece il momento di dare aiuti concreti e immediati a quanti, tutti i giorni, provano la frustrazione di non riuscire a sostenere le loro famiglie, bloccando così sul nascere il tentativo dei soliti sciacalli e della criminalità di sfruttare a loro vantaggio i bisogni della gente”.

Conclude Italia: “Inoltre, occorre che il Governo fornisca al più presto ai Comuni e agli enti locali gli strumenti finanziari per garantire i servizi essenziali. Non ci sono solo le difficoltà economiche ma anche quelle degli anziani, dei soggetti con disabilità, dei malati che si trovano ad affrontare il loro disagio senza un reddito sufficiente”.

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