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Sabato 30 luglio al Museo TEMPO di Canicattini Bagni l’inaugurazione della Mostra “Sante protettrici e riti nella Sicilia contadina” e incontro con la scrittrice Ljubiza Mezzatesta

Sarà inaugurata sabato 30 luglio 2022 alle ore 18:30, nei locali del Museo TEMPO di Canicattini Bagni in via XX Settembre 132, la Mostra etnoantropologica “Sante protettrici e riti nella Sicilia contadina – Ritratti pop di donne oltre la religione”, nell’ambito delle manifestazioni del 19° Festival del Mediterraneo organizzato dall’Amministrazione comunale con la collaborazione delle realtà associative e produttive della città.

La Mostra, visitabile dal 30 luglio al 31 agosto 2022 nelle sale espositive della Medicina Popolare, prende spunto dal libro “Sante Ragazze Dodici protagoniste extra-ordinarie” (Lunaria Edizioni) della scrittrice Ljubiza Mezzatesta, eripercorrerà le tappe della cultura popolare che legano la medicina tradizionale ai culti delle Sante siciliane, attraverso l’esposizione di oggetti della tradizione popolare e i disegni grafici la cui metafora grafica è quella dei breviari medioevali trasposta nella contemporaneità. 

Un’iconografia moderna disegna grandi figure sacre del passato. Trae ispirazione dalla tradizione cristiana per realizzare una raccolta di 12 soggetti che, nel rispetto degli attributi iconografici di ciascuna Santa, prendono la forma di vere e proprie icone pop.

A seguire, al tramonto, nella terrazza del Museo, il dialogo con la scrittrice Ljubiza Mezzatesta che racconterà delle Dodici Eroine delle virtù che si sono distinte in terra per l’eccezionalità delle loro imprese, per il carisma, il coraggio, la libertà, la tenacia e il loro multiforme servizio. 

Anna, Maria Maddalena, Agata, Margherita, Lucia, Ildegarda, Chiara, Rosalia, Caterina, Giovanna, Rita e Teresa, sono Sante ma prima di tutto Donne, che hanno scritto libri, fondato Ordini, compilato ricchi testamenti spirituali; sono state acute consigliere di papi e caparbie ammonitrici di imperatori; ancor prima di far miracoli, nelle loro vite, di certo non facili, sono state eroine, ribelli, innovatrici, portatrici di pace e di luce; hanno ispirato artisti, musicisti ed architetti di ogni secolo e hanno lasciato un’impronta indelebile nel cuore e nell’immaginario umano.

Ad animare l’appuntamento saranno gli interventi musicali dei Curamunì di Roberta Gionfriddo e Maurizio Battista, due profondi cantautori e musicisti che, attraverso la ricerca, lo studio, il canto e la riproduzione di brani popolari e di cunti inediti, diventano narratori della cultura contadina del sud. 

A completare la serata la degustazione “I miracoli delle nostre campagne” con un simbolo dell’eredità culturale contadina qual è il grano, nella forma di pietanza tradizionale come la cuccia, rivisitata in una versione estiva. 

Ljubiza Mezzatesta  è laureata alla Facoltà di Architettura Valle Giulia di Roma e ha svolto gli studi alla Facoltà di Architettura di Praga, e gli studi nel campo della grafica d’arte, specializzandosi all’Accademia di Belle Arti di Frosinone. Dal 2012 al 2019 ha gestito una stamperia serigrafica dedicandosi, oltre all’autoproduzione delle proprie opere, alla stampa di artwork per artisti, band, festival d’arte e di musica. Attualmente vive e lavora a Catania, dove è cofondatrice di Tabaré, una piccola galleria indipendente in via San Michele, la strada dell’arte etnea. Con la sua opera ritrattistica di Virdimura, la prima donna della storia abilitata all’esercizio della professione medica, è in esposizione permanente presso la Sala delle Donne del Palazzo della Cultura di Catania. Ha partecipato a mostre e festival d’arte a Roma, Milano, Napoli, Trieste, Formello, Carnello e Catania. È stata ospite in diverse Residenze d’Artista in Sicilia e le sue opere son state adottate in varie parti del mondo: Europa, Sud America, Canada, Sati Uniti e Cina.

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