SIRACUSA: I CARABINIERI DELLA SEZIONE TUTELA PATRIMONIO CULTURALE PRESENTANO IL CONSUNTIVO DELL’ATTIVITA’ OPERATIVA 2021
Pur beneficiando dei positivi effetti della straordinaria campagna vaccinale contro la pandemia, nel 2021 è persistito il forte impatto negativo sul mercato dell’arte, con un netto ribasso della qualità e quantità degli scambi di opere d’arte e dello svolgimento di eventi culturali. Per contro, ciò ha comportato un’accelerazione dello sviluppo digitale e numerose iniziative ad alto contenuto tecnologico che hanno permesso, sia ai commercianti che agli acquirenti, di mantenere in vita, trasferendoli sulla rete, quegli scambi che avvenivano con modalità tradizionali.
Nel complesso, i risultati conseguiti dalla Sezione Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa, articolazione distaccata dipendente dal Nucleo Carabinieri T.P.C. di Palermo, hanno permesso di constatare un ulteriore calo dei fenomeni criminali di settore, in linea con la tendenza degli ultimi anni su base nazionale e, qualche aumento registrato in casi specifici rispetto al 2020, è dovuto essenzialmente al lockdown particolarmente incisivo nell’anno precedente.
Il dispositivo di controllo preventivo, modulato sul territorio delle quattro province di competenza (Messina – Catania – Siracusa – Ragusa), sviluppato sempre in sinergia con i reparti territoriali dell’Arma, il Nucleo Elicotteri Carabinieri di Catania e le Soprintendenze, ha generato un diffuso incremento delle verifiche alla sicurezza di musei, biblioteche e archivi, nonché dei controlli alle aree archeologiche, paesaggistiche e monumentali, per un totale di 341 controlli. In tale ambito, sfruttando le potenzialità della “Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, strumento fondamentale nella lotta ai crimini contro il patrimonio culturale, è stato notevolmente implementato il monitoraggio del web e degli esercizi antiquariali, sottoponendo ad accertamenti fotografici 190 beni culturali.
Con riguardo all’azione di contrasto, osservando le dinamiche degli eventi delittuosi repressi, si evidenzia un sensibile aumento dei reati in danno del paesaggio, che hanno condotto al sequestro di ben quattro immobili per un valore di circa 2,5 milioni di euro. Inoltre, si registrano gli incrementi nei recuperi di beni archivistici e librari (da: 187 a: 208) e di opere d’arte pittorica contemporanea contraffatte (da: 8 a: 9).