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Il quarto “Festival dell’educazione sulle orme di Pino Pennisi” si occuperà della gentilezza

La Marcia dei diritti dell’infanzia quest’anno all’Antico mercato per lo stop ai cortei

Non sarà una marcia ma una manifestazione statica altrettanto colorata, allegra e divertente. La recente circolare del ministero dell’Interno ha costretto gli organizzatori a modificare in corsa il programma della “Marcia dei diritti dell’infanzia” prevista per la mattina di sabato 20 novembre, giunta al 14esimo anno, ideata dallo scomparso Pino Pennisi e che di solito portava i bambini in corteo fino ad Ortigia.

La manifestazione quest’anno di terrà all’Antico mercato e resta comunque uno degli appuntamenti più attesi della della quarta edizione del “Festival dell’educazione – sulle orme di Pino Pennisi” organizzata dal Comune attraverso Città Educativa e presentata stamattina in conferenza stampa. Quattro giorni di iniziative che animeranno, dal 19 al 22 novembre, l’Antico mercato, scuole, il Teatro comunale e piazza Santa Lucia, interamente dedicati a bambini e adolescenti sviluppando il tema “Il coraggio della gentilezza”.

Il festival è stato presentato stamattina con una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche i rappresentanti di alcune della oltre 20 associazioni del Terzo settore che collaborano stabilmente con Città educativa per consolidare, sin dalla tenerà età, il senso civico, il rispetto per gli altri e la cultura dei beni comuni.

«Il Festival dell’educazione – ha detto il sindaco, Francesco Italia – è nato con la nostra Amministrazione ed è anche un modo per ricordare un grande siracusano, Pino Pennisi, che si è sempre dedicato ai bambini e ha lasciato un gruppo di persone che oggi si ritrova attorno a Città educativa. La gentilezza, il tema di quest’anno, è una modalità di comportamento che va trasmesso alle giovani generazioni per costruire il futuro. Anche a Siracusa ci misuriamo con le discriminazioni,con  le fake news, con i linguaggi e gli atteggiamenti violenti. Armarsi del coraggio della gentilezza vuol dire osservare gli altri ed averne rispetto e cura».

Città educativa è un ufficio del Comune che fa rete con altre città e che risulta essere tra i più attivi in Italia. Per Rossana Geraci, responsabile dei progetti, «il festival è una carosello di eventi che si compone delle attività e della peculiarità delle diverse associazioni che ci collaborano. Anche se i bambini sono al centro della nostra attività, gli eventi sono aperti a tutti e si rivolgono a tutte le generazioni. In questo percorso inoltre ci piace coinvolgere e far emergere i tanti artisti locali e quest’anno abbiamo avuto la collaborazione dello street artist Carlo Alberto Giardina. Insomma, si tratta di un collegamento di sinergie e ciascuna contribuisce alla crescita della città».

L’evento fa riferimento a tutte le macro aree su cui interviene Città educativa: innovazione sociale, stili di vita, sostenibilità e bisogni educativi. «Il festival – ha detto l’assessore Rita Gentile – rappresenta il punto di arrivo di un percorso di ricerca e di collaborazione fra il mondo dell’associazionismo e il servizio pubblico, una modalità operativa non più rinviabile nel tempo e che invita alla partecipazione. Questo percorso ce lo ha sempre mostrato con forza Pino Pennisi, infaticabile costruttore di reti, accompagnatore di processi collettivi tesi a convergere sempre verso l’attuazione di un servizio e non all’affermazione di un gruppo sull’altro. Il festival aspira con forza a voler rappresentare una contaminazione positiva che, in nome della gentilezza, riconosca il valore dell’altro e ci aiuti a ricercare una logica di bene comune».

I primi due eventi si terranno tra una settimana all’Ipsar “Federico di Svevia”, in viale Polibio. A partire dalle 9 e per tutta la mattinata si saranno un seminario e un laboratorio in cui si affronta il tema delle differenze. Il primo, intitolato “Sono solo parole?”, si occuperà dei discorsi d’odio e quindi di razzismo, omotransbifobia, violenza di genere, abilismo, bullismo e vandalismo; interverranno specialisti della materia e l’influencer disabile Iron Nadia (Nadia Lauricella). Il laboratorio si concentrerà sul contrasto all’omolesbotranbifobia e sarà condotto da due psicoterapeuti.

Nel pomeriggio, alle 16, il sindaco Italia e gli assessori Granata e Gentile inaugureranno la mostra fotografica “Sguardi gentili… verso i diritto dell’infanzia e dell’adolescenza”. Saranno esposti scatti di vita quotidiana realizzati da fotografi professionisti, amatori e bambini e che sono la sintesi di un progetto rivolto agli alunni delle quarte e quinte elementari e della scuola media. A seguire, un seminario  sui disturbi alimentari, un laboratorio di letture per adulti e uno per bambini e una tavola rotonda sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza a Siracusa.

Sabato mattina, oltre alla Marcia, al liceo classico gli studenti saranno i protagonisti di un laboratorio dedicato alla violenza di genere dal titolo “Il gentil sesso”. Nel pomeriggio, all’Antico mercato si terrà una tavola rotonda su “Accogliere l’altro, gentilezza nell’incontro” con la partecipazione degli assessori Rita Gentile, Maura Fontana e Carlo Gradenigo. A seguire, a una serie di laborartori per bambini la sera, alla 21, al Teatro comunale lo spettacolo “Virus gentile”.

Domenica, dalle 10, l’assessore Andrea Buccheri parteciperà al laboratorio “Il giardino delle emozioni, lavorare la terra per piantare i semi di un mondo migliore”; seguirà “La giornata dell’albero” e sarà lanciato il concorso di grafica “Il bene… in meglio”. La sera, all’Antico mercato un concerto di pianoforte, chitarra e voce.

Lunedì alle 9, sempre all’Antico mercato, l’ultimo evento con la presentazione Valeria D’Ambra presenterà il suo libro “Sorelle per la vita”, dedicato al tema dei fratelli e delle sorelle di persone con disabilità.

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