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Politica. Lombardo si Lega

Sammartino e Cafeo si slegano da Renzi

Anche stavolta, il Lombardo de noantri si Lega ai lumbard di Salvini. Dopo vent’anni circa, il nostro Raffaele, leader indiscusso della politica siciliana, mente intelligente e dinamica, fautore già dell’accordo elettorale con Umberto Bossi che garantì l’elezione alla Camera dei Deputati e al Senato di un nugolo di suoi fedelissimi, ritorna alla carica. Infatti, sotto la presidenza di Roberto Di Mauro, deputato regionale di Agrigento di lungo corso, si è riunito a Palermo il coordinamento del Movimento per la Nuova Autonomia. Erano presenti Pippo Compagnone, Nino Papania, Paolo Mangano, Francesca Reale, Gaspare Vitrano, Paolo Colianni, Mario Bonomo, Rosario Caci, Pippo Reina, Giuseppe Lombardo, Toto Lentini, Francesco Colianni,  Marco Pettinato, Filippo Privitera, per ribadire che il Movimento, che mantiene una posizione centrale nello scenario politico dell’Isola, parteciperà con due liste civiche (Alleanza Per Palermo e VIA – Valori, Impegno, Azione) alle elezioni comunali di Palermo del 2022 e per confermare, nel corso della disamina sulla situazione politica regionale e nazionale, le ragioni che hanno portato alla federazione con la Lega. Ribadite le motivazioni e gli obiettivi di una incisiva politica autonomistica di cui in Sicilia, specie nell’impiego delle risorse del Recovery Fund, si avverte il bisogno, il Movimento creerà una più forte sintonia con i partiti regionali della coalizione di governo, a cominciare da Diventerà Bellissima, sollecitando, nel contempo, la promozione in tempi brevi di un incontro del Presidente della Regione con i responsabili politici per ridefinire il programma di governo da attuare  nell’ultimo scorcio di legislatura. Entro settembre, il Movimento di Raffaele Lombardo chiuderà la campagna del tesseramento che precederà la stagione dei congressi. Pochi istanti dopo la decisione assunta a Roma tra i leaders del centro destra Berlusconi, Meloni e Salvini per l’assegnazione alla Lega della candidatura della Presidenza della Regione Sicilia al partito di Salvini,con la designazione del sen. Minardo di Ragusa a segretario regionale della Lega in Sicilia, per cui Salvini a rinunciato a qualsiasi altra pretesa dal Lazio in giù, con la contestuale assegnazione della candidatura della Presidenza della Regione Calabria alla Meloni, Raffaele Lombardo federava il suo Movimento, come nel passato, con la Lega, al fine di ottenere più seggi per i suoi candidati nella prossima kermesse dell’ottobre 2022 per l’elezione a Sala d’Ercole. Subito dopo, alcuni deputati regionali, capeggiati dai deputati regionali Luca Sammartino di Catania e Giovanni Cafeo di Siracusa, concordando il passaggio direttamente con Matteo salvini nella sua residenza, transitavano nella Lega, assicurandosi la rielezione a Palazzo dei Normanni e probabilmente anche il posto in giunta di governo a Palazzo d’Orleans.   

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