Arriva dalla “Società Canicattinese” del Connecticut una donazione al Museo TEMPO di Canicattini Bagni per sostenerne il lavoro di ricerca e documentazione del fenomeno dell’emigrazione
Una donazione di mille dollari al Museo Civico TEMPO di Canicattini Bagni da parte della Società Canicattinese in America, nel Connecticut, per supportarne il lavoro di ricerca, documentazione e conservazione della memoria sul fenomeno migratorio che da anni realizza, diventando punto di riferimento in Sicilia per quanto riguarda l’emigrazione di fine ‘800 inizio ‘900, e degli anni a seguire, dei siciliani ed in particolare dei canicattinesi.
A comunicare al Sindaco Marilena Miceli, al Presidente del Consiglio comunale, Paolo Amenta, e alla Giunta, la decisione assunta all’unanimità dall’assemblea dei soci della Società Canicattinese del Connecticut (USA), in occasione dell’apertura della nuova sede a Newington, nella Contea di Hartford, dov’è numerosa la comunità di origine canicattinese, è stato il suo Presidente, Paul Pirrotta.
«Il Museo di Canicattini Bagni è una risorsa indispensabile – ha detto Paul Pirrotta – per mantenere in vita e far conoscere alle future generazioni i costumi, le tradizioni e le storie del nostro passato. Una struttura che fa da ponte tra i tanti emigranti e il paese natale che hanno lasciato ma al quale restano legati da ricordi indimenticabili. Vorremmo che questo nostro piccolo contributo venga utilizzato per continuare l’impegno di documentare le storie dei tanti nostri emigranti da destinare ai nostri figli e nipoti che vogliono approfondire questa preziosa eredità».
Un lavoro di ricerca, di approfondimento, di documentazione e conservazione, quello condotto in questi anni dagli operatori della struttura museale comunale guidati dall’etnoantropologo e guida naturalistica Paolino Uccello, in tutte le sue sezioni riservate alla storia del tessuto, dell’emigrazione, della medicina popolare e, più in generale, alla cultura popolare e alle tradizioni del territorio ibleo, diventato un prezioso patrimonio culturale e identitario da trasmettere alle giovani generazioni.
«Ringrazio dal profondo del cuore, a nome dell’Amministrazione comunale e della città, tutti i nostri concittadini d’oltreoceano e il Presidente Paul Pirrotta per l’incensante lavoro di collegamento che svolge con la nostra comunità di Canicattini Bagni – ha sottolineato il Sindaco Marilena Miceli -. Un legame forte quello tra le due comunità che non è mai venuto meno nel corso degli anni, ma che oggi, attraverso il lavoro di ricerca svolto dallo stesso Presidente Pirrotta e dal Museo TEMPO o Museo dei Sensi, nato per volontà del Sindaco che mi ha preceduto, Paolo Amenta, che in questo è stato lungimirante, si rafforza sempre di più e si pone all’attenzione soprattutto degli emigranti di nuova generazione che vogliono conoscere e riappropriarsi delle proprie radici identitarie».
In questi anni il Museo TEMPO, oltre ad essere un punto di riferimento culturale in Sicilia ha fatto da catalizzatore nel territorio ibleo e in provincia di Siracusa per le piccole realtà museali antropologiche dando vita e coordinando il lavoro del Sistema Rete Museale Iblei.
«Siamo stati dei visionari in questo – ha aggiunto il Presidente Paolo Amenta – quando decidemmo di recuperare una struttura chiusa, l’ex Orfanotrofio Cassarino, trasformandolo in un Museo per raccogliere, con la collaborazione delle realtà associative e le professionalità locali, il vasto e ricco patrimonio culturale, storico, ambientale, architettonico, gastronomico e delle tradizioni della città del Liberty e della Musica, qual è Canicattini Bagni, e del territorio degli Iblei, per farne un capitale di conoscenze e saperi da trasferire alle giovani generazioni affinché ne conservino la memoria. Quella scelta ci ha dato ragione ed oggi il Museo TEMPO – Museo dei Sensi è una delle più preziose testimonianze esistenti in Sicilia, dando un contributo non indifferente allo sviluppo sostenibile di un territorio che rischia, se non corriamo ai ripari promuovendone tutte le risorse, lo spopolamento».
Tanti i riconoscimenti e gli appuntamenti che prima della chiusura per l’emergenza Covid hanno visto protagonista il Museo TEMPO, a livello regionale, nazionale ed europeo, non ultimi, come ricorda il suo Presidente Paolino Uccello, l’avvio e il coordinamento della Scuola degli Antichi Mestieri e delle Tradizioni Popolari, anche a Floridia e Sortino, e a proposito di emigrazione, nel periodo del lockdown, la scelta da parte dell’Assessorato regionale al Turismo e dell’Associazione Raiz Italia, di inserire il Museo TEMPO tra i collaboratori, assieme alla Rete dei Musei dell’Emigrazione, per la redazione delle “Guide alle radici italiane, un viaggio sulle tracce dei tuoi antenati“, per la pubblicazione del secondo volume, che riguarderà propria la Sicilia.