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Educhiamo all’igiene. Ma non solo per il Coronavirus…

L’Italia, e il mondo, fanno i conti con un’emergenza sanitaria che sta condizionando il nostro modo di vivere, di agire, di pensare. Il Coronavirus, diffusosi originariamente in Cina, si sta diffondendo in Italia, generando atteggiamenti spesso di panico e di esagerato allarmismo.

Appare sensato essere cauti e prevenire la diffusione della malattia in modo incontrollato, ma sembra opportuno adottare anche degli stili di vita che introducano, nella quotidianità, delle pratiche corrette di prevenzione di qualsiasi altra malattia che può essere trasmessa tra esseri umani.

Tutto questo in quanto, in un mondo sempre più globalizzato dove le distanze diventano ridotte e dove i mezzi di spostamento sono accessibili e veloci, la diffusione di patologie infettive potrebbe essere agevolata.

L’Educazione alla Salute è stata sempre inserita nei percorsi formativi scolastici, inglobando attività inerenti all’igiene, all’alimentazione, alla riduzione di pratiche dannose, ma adesso l’occasione è utile per focalizzare maggiormente l’attenzione verso la cura della persona. La didattica, in tal senso, mira a sviluppare la socialità attraverso giochi e attività operative, accrescere l’autostima e la fiducia negli altri, prevenire comportamenti scorretti che, se non evidenziati precocemente, possono diventare difficili da eliminare in seguito.

L’igiene personale rappresenta un’attitudine, uno stile di vita, che si apprende sin dall’infanzia e si consolida con l’abitudine. La carenza di igiene può provocare, oltre all’insorgere di malattie conclamate, anche disagi sociali come l’isolamento, con gravi conseguenze in termini di sviluppo dell’individuo. Educare i bambini all’igiene personale facilita lo sviluppo emotivo.

Le abitudini sane vanno adottate, in primo luogo, in ambito domestico, nella routine giornaliera. Tra le strategie e i giochi per educare i bambini è utile impostare degli approcci iniziali, che non devono essere visti dai più piccoli come delle imposizioni, ma al contrario vanno vissuti in maniera serena e tranquilla, al fine di evitare reazioni controproducenti.

Giovanna Strano

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