Dantedì 2021
“Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza.”
(vv. 118-120, Inferno, Canto XXVI)
Bisogna chiedersi ancora perchè il Sommo Poeta sia sempre attuale? Oggi più che mai le sue parole risuonano attuali e incoraggiano i nostri giovani, smarriti, spaesati in questo unus et longus annus (speriamo sia solo uno!) che li ha allontanati dalla scuola, e che, troppe volte, perdono la via maestra e si scoraggiano. In molti, non osano più per inseguire e realizzare le proprie ambizioni perchè sono vittime di una rassegnazione che fa paura. Studiare, conoscere, essere curiosi per combattere l’abbrutimento da pc, l’appiattimento di una società globale che vuole meno teste pensati e pù yes man. Ecco, oggi Dante, dopo 700 anni, ci dice ancora di considerare la nostra semenza ovvero la nobiltà dell’eccelsa natura umana per cui siamo stati creati non per vivere come animali, privi di ragione e mossi solo dall’istinto ma per (per)seguire la virtù e la conoscenza.
Buon Dantedì