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Aste prima casa sospese fino al 30 giugno 2021

Nuovo stop alle procedure esecutive sulla prima casa grazie al Milleproroghe, che allunga anche la sospensione delle esecuzioni per rilascio di immobili. Così come diramato dallo studio Cataldi, é stato finalmente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2020 il tanto atteso Decreto Milleproroghe, una delle proroghe più desiderate  relative alla sospensione delle aste sulle prime abitazioni. Prima di analizzare nel dettaglio la novità, è bene ricordare che il Decreto Milleproroghe è un provvedimento che, annualmente, si occupa di posticipare l’entrata in vigore di alcune disposizioni normative oppure di prorogare l’efficacia di leggi che sarebbero, altrimenti, in scadenza. Per quanto riguarda la sospensione delle aste, all’articolo 13, comma 14, del Decreto Milleproroghe, si legge che “all’articolo 54 -ter del decreto legge 183/2020, convertito con modificazioni dalla legge 27/2020, le parole fino al 31 dicembre 2020 sono sostituite dalle seguenti fino al 30 giugno 2021”. Viene, quindi, confermato che, al fine di contenere gli effetti negativi dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, in tutto il territorio nazionale è sospesa, fino al 30 giugno 2021, ogni procedura esecutiva per il pignoramento immobiliare che abbia a oggetto l’abitazione principale del debitore. Nel d.l. n. 183/2020, è stata prorogata anche la sospensione delle esecuzioni per il rilascio degli immobili, anche a uso non abitativo. Infatti, si legge nell’articolo 13, comma 13, del decreto de quo che “La sospensione dell’esecuzione dei provvedimenti di rilascio degli immobili, anche ad uso non abitativo, prevista dall’articolo 103, comma 6, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, è prorogata sino al 30 giugno 2021, limitatamente ai provvedimenti di rilascio adottati per mancato pagamento del canone alle scadenze e ai provvedimenti di rilascio conseguenti all’adozione, ai sensi dell’articolo 586, comma 2, c.p.c., del decreto di trasferimento di immobili pignorati ed abitati dal debitore e dai suoi familiari”. Così facendo, il Milleproroghe ha dipanato, invero, un aspetto contestato in molti Tribunali. Non tutti gli uffici giudiziari, infatti, applicavano la sospensione dei provvedimenti di rilascio degli immobili alle procedure esecutive già concluse. Per intenderci, se l’immobile era già stato venduto all’asta prima dell’emergenza epidemiologica, taluni Giudici davano seguito lo stesso all’ordine di liberazione dell’immobile, anche prima del decreto di trasferimento dell’immobile stesso. Il Decreto Milleproroghe ha fatto, invece, chiarezza anche su questo punto molto contestato.

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