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Asp Siracusa, si potenziano i servizi di specialistica territoriale anche nella zona montana e carceri.

Con l’obiettivo di potenziare l’offerta dei servizi sanitari di specialistica territoriale, la Direzione strategica dell’Asp di Siracusa, ha predisposto un piano di ridistribuzione e di assegnazione di ore nuove. Il nuovo piano prende in considerazione le esigenze specifiche dei comuni della zona montana, di assistenza della Sanità penitenziaria e dei comuni dell’area industriale.

Il prossimo 1 dicembre l’Azienda procederà alla pubblicazione di un bando per l’assegnazione di ore di specialistica interna di Endocrinologia, Cardiologia, Neurologia ed Oculistica per i comuni di Buccheri, Buscemi, Ferla, Cassaro, Canicattini e Palazzolo e di Dermatologia e Reumatologia per i comuni di Siracusa, Augusta e Melilli. Sempre per i comuni montani sarà ripristinato il servizio di psichiatria che era stato sospeso a seguito del pensionamento dello specialista incaricato.

Per quanto attiene la sanità penitenziaria è previsto il potenziamento dell’offerta sanitaria di svariate branche secondo le necessità che sono state manifestate dall’Istituto penitenziario di Augusta. Nel Carcere di Augusta saranno attivate ore specialistiche di Cardiologia, Ortopedia, Urologia, Infettivologia, Neurologia, Pneumologia, Dermatologia, Otorino, Oculistica e Medicina interna con competenza diabetologica.  Infine saranno pubblicati due bandi per l’Inail per ore di Oculistica e Radiologia.

-Abbiamo avviato un nuovo metodo di lavoro anche per le assegnazioni future di ore di specialistica – dichiara il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra –  mettendo in atto un piano di ridistribuzione delle ore di specialistica ambulatoriale più omogenea sul territorio, rispondendo alle necessità delle varie comunità locali, tenendo conto di un’offerta complessiva che comprenda oltre alla specialistica interna, l’offerta della specialistica esterna degli Ospedali e delle Case di cura al fine di ottimizzare la distribuzione dell’offerta sanitaria sull’intero territorio in modo più equo e nel rispetto delle reali esigenze delle diverse comunità locali-.

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