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Guardia Costiera sequestra 1200 ricci di mare nei pressi di Augusta.

Ieri mattina un’unità navale della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta ha intercettato, nelle acque antistanti Brucoli, un’imbarcazione i cui occupanti erano reduci da una battuta di pesca di frodo. I soggetti sono stati trovati in possesso di circa 1.200 ricci. All’intimazione dell’ALT da parte dei Militari, i pescatori di frodo hanno continuato a navigare rigettando in mare gli echinodermi, fermandosi a terra in tutt’altra zona, per sottrarsi al controllo e all’identificazione.

La motovedetta ha seguito l’imbarcazione, allertando due pattuglie sempre della Guardia Costiera. All’intimazione di consegnare gli attrezzi utilizzati per l’illegittima pesca, costituiti da bombole e mute da sub, i soggetti hanno reagito in maniera esagitata, rifiutandosi di consegnare quanto chiesto. E’ stato richiesto l’intervento di una pattuglia del Commissariato di P.S. di Augusta e agli stessi i trasgressori hanno opposto rifiuto. Costoro, già noti e non locali, sono stati scortati dalle pattuglie della Guardia Costiera e della Polizia di Stato presso il Commissariato di Augusta.

Ivi si è proceduto alla comminazione di una sanzione amministrativa pari a circa € 1.500, al sequestro delle bombole e delle mute da sub, alla denuncia all’Autorità Giudiziaria per l’ipotesi di reato di resistenza a Pubblici Ufficiali. È stato dato avvio a un procedimento volto all’irrogazione di una misura di prevenzione.

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