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FP-CGIL Sicilia a difesa dell’assistenza igienico-sanitaria personale ai diversabili in età scolare

Pubblichiamo la nota pervenuta alla nostre redazione da parte di FP Cgil Sicilia e FLC Cgil Sicilia che annunciano proteste e manifestazioni dopo l’esito dell’esame del CGA, interpellato dall’Assessorato regionale alla Famiglia e Politiche Sociali, che la riconosciuto la gestione del servizio al personale scolastico

“E’ un parere che non possiamo accettare, perché avulso da valutazioni politiche, che  non tengono conto degli effetti  sociali  generati”.  Fp Cgil Sicilia e Flc Cgil Sicilia annunciano battaglia a difesa dell’assistenza igienico-sanitaria personale ai diversamente abili in età scolare. “Apprendiamo che l’esito dell’esame del CGA,  interpellato dall’Assessorato regionale della famiglia e delle Politiche Sociali, riconosce il compito della gestione del servizio al personale scolastico. Ma noi diciamo fermamente no a questa condizione, accompagnata dall’indifferenza del Governo regionale, nei confronti del quale ci faremo sentire con una manifestazione di protesta. Abbiamo organizzato un sit-in per il prossimo 2 luglio, con inizio alle ore 10, a Palermo, in via Trinacria, davanti alla sede dell’Assessorato di riferimento, per esprimere contrarietà ma anche indignazione per la scarsa sensibilità mostrata nella richiesta di interlocuzione – affermano il Segretario Generale della Funziona Pubblica, Gaetano Agliozzo, e il  Segretario Generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza, Adriano Rizza – convinti, come siamo, che l’assistenza igienico sanitaria agli alunni con disabilità, così come ribadito più volte  in passato, debba essere una priorità assoluta, di qualità e garantita da profili professionali competenti e titolati. Condizione che non può essere oggetto di discussione ed è sicuramente una competenza in capo agli Enti Locali. Oggi la logica di questa operazione, com’è noto, – aggiungono – è di natura prettamente economica e scaturisce dall’esigenza di risparmiare risorse ancora una volta nel settore della Scuola e degli EE.LL. Un paradosso se si considera il momento di grande difficoltà in cui si trovano tutti i settori della conoscenza e della cooperazione a causa del Covid-19. Privare in Sicilia quasi 30mila alunni con disabilità  di questo servizio essenziale di assistenza, che può essere svolto solo da operatori con la qualifica di Assistente Igienico Personale (nell’isola sono più di 2.000 con esperienza pluriennale), acquisita dopo un percorso formativo di 900 ore con obbligo di frequenza, è inaccettabile ed improponibile. Un compito, delicato, – osservano ancora Agliozzo e Rizza – che non può essere demandato ai collaboratori scolastici, la cui presenza nelle scuole è già stata pesantemente ridotta ai tempi della Gelmini e di cui tutte le Organizzazioni sindacali chiedono, da tempo, un incremento di organico indispensabile alla luce dell’avvio del nuovo anno scolastico. Non accettiamo dunque una soluzione non politica, non condividiamo una scelta della politica che si nasconde dietro il “parere” del CGA, di cui abbiamo grande rispetto. Al fine di condividere un percorso, che allontani le paure dei lavoratori in ordine al loro futuro occupazionale, e per  individuare tempestive ed adeguate soluzioni, di breve e media scadenza, a garanzia di una ripartenza senza  ritardi – concludono Agliozzo e Rizza –  abbiamo chiesto, da tempo, un incontro urgente all’Assessore Scavone, alla presenza del Direttore Generale dell’Ufficio  Regionale Scolastico.  Ma siamo ancora in attesa di essere convocati, anche per porre alla loro attenzione il problema  della cronica carenza degli organici dei collaboratori scolastici, che è talmente grave da non riuscire più a garantire le attività minime  di sorveglianza, finalizzate alla sicurezza e all’incolumità degli studenti, in tutte le aree degli Istituti. La rivendicazione di un aumento dell’Organico del personale ATA è condivisa nelle piattaforme di tutte le Organizzazioni sindacali e un ulteriore sovraccarico di lavoro porterebbe, inevitabilmente, al collasso delle scuole coinvolte.  Pertanto, torniamo a sollecitare questo momento di confronto affinché possano essere definite le esigenze organiche, oggi ancor più esigenti per  affrontare una ripartenza che dovrà tenere conto delle norme di distanziamento anti Covid – 19”. 

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