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Oggi esce “Figghia Mia” secondo singolo della cantante siciliana: “una ninna nanna rock è un omaggio a tutte le madri, in tempo di pace come in tempo di guerra…”

Il brano è accompagnato dal videoclip.

Dopo “Abballati”, oggi esce “Figghia mia” (etichetta discografica Sonora Recordings, distribuzione Absilone), secondo singolo della cantante e compositriceGERA BERTOLONE. Il brano, anticipa il nuovo album “Femmina” (in uscita il 18 ottobre) ed è accompagnato dal videoclip.

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È una ninnananna, un canto di sollievo – racconta la cantautrice siciliana di base a Parigi – Desideravo un universo onirico, cinematografico: un’immersione sonora allo stesso tempo dolce e potente che tocca l’intimo, un loop ricorrente di chitarra con un contrappunto di violoncello e percussioni, come un cuore che batte. E si conclude con un coro di giovani donne nello spirito di Arvo Pärt. Questa ninna nanna rock è un omaggio a tutte le madri, in tempo di pace come in tempo di guerra…”

La produzione artistica è a cura di Gera Bertolone & Jean-Philippe Perrot. Prodotto e mixato da Sami Bouvet presso lo “Studio de Meudon”, masterizzato da Alexis Bardinet al Globe Audio Mastering, Bordeaux.

L’album “Femmina”, disponibile dal 18 ottobre (clicca per PRESAVE “Femmina”), è un opus dagli accenti rock, ogni canzone è anche il ritratto di una donna che cerca sempre di emanciparsi da una situazione per diventare pienamente se stessa. Con la sua voce inebriante e il suo temperamento vulcanico, Gera consegna 11 potenti canzoni nate da speranze e desideri: “Scavo nelle viscere di una terra lontana, arida e rude.» In questo album, Gera affronta dei temi universali come l’emigrazione e la ricerca della libertà, offrendo un ritratto caleidoscopico della donna in cerca di emancipazione.” 

Note biografiche: nata tra le montagne nel cuore della Sicilia, Gera Bertolone è un’artista completa: cantante, compositrice, arrangiatrice e produttrice. È anche una clarinettista virtuosa. Vive a Parigi dal 2009. È cresciuta come una bambina anticonformista – principalmente resistente all’autorità e alle regole stabilite – che frequentava appassionatamente la natura selvaggia e la solitudine. All’età di 7 anni ha deciso da sola di imparare a suonare il clarinetto. Da adolescente, ha suonato in diversi gruppi. Ha sviluppato rapidamente una musicalità molto personale. «La Sicilienne», il suo primo album come cantante è uscito nel 2015. Gli arrangiamenti moderni e la qualità delle sue interpretazioni personali hanno fatto il suo marchio di fabbrica : «È un’artista fuori dal comune… questa Kate Bush siciliana ci incanta con il suo talento vocale e degli arrangiamenti molto curati che hanno la qualità di avvicinarci ad una lingua sconosciuta…» – Alessandra Prospero / Deliri Progressivi

«È un album notevole che mette in risalto le straordinarie caratteristiche espressive della voce di Gera Bertolone.» – Angelo Romero / World music central USA

Durante i suoi studi di musicologia ed etnomusicologia presso le Università di Palermo e Parigi, Gera ha approfondito le sue ricerche sul repertorio del canto siciliano. In parallelo, inizia un lavoro di trascrizioni e adattamenti per clarinetto dei repertori strumentali classici siciliani che è, tra l’altro, all’origine dello spettacolo «Un envol vers la Sicile». «Uno splendido viaggio alla scoperta della musica luminosa.» – La Tribune

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