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BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI PACHINO, A CATANIA L’ASSEMBLEA DEI SOCI«BILANCIO 2023: 5,2 MILIONI DI UTILI E COEFFICIENTE PATRIMONIALE AL 24,80%»

L’Istituto conferma la sua crescita. Il direttore Sena: «L’andamento positivo riflette la capacità di resilienza e lo sviluppo del territorio»

Una realtà solida, in forte crescita, partita da Pachino (provincia di Siracusa) e oggi estesa in tutta la Sicilia Orientale (da Ragusa a Messina) con le sue 18 filiali, 123 collaboratori e 7200 soci, uniti dalla visione valoriale di un progetto finanziario che opera in ottica di sviluppo territoriale. 

L’assemblea di Banca di Credito Cooperativo di Pachino – che si è svolta alle Ciminiere di Catania – è stata la prima in presenza dopo il Covid, «occasione di aggregazione, ma soprattutto di condivisione dei risultati degli ultimi anni – ha sottolineato il presidente Concetto Costa – una realtà che, grazie alla logica mutualistica, si mostra ancora una volta modello sostenibile, player di sviluppo economico, nonché punto di riferimento per le comunità: dalle famiglie alle imprese. Il Credito Cooperativo ha un ruolo da protagonista nell’accompagnare la transizione e nel promuovere coesione, muovendosi in ottica ambientale, sociale e intergenerazionale». 

Dall’acquisizione dello sportello messinese di Banca sviluppo spa – che ha consentito lo scorso anno di ampliare la compagine societaria (oggi estesa in 84 comuni con un bacino di 1,8 mln di persone) – al principio della “porta aperta”, uno dei cardini della cooperazione, passando per l’analisi del mercato, l’utilizzo dei fondi PNRR, la proiezione di crescita dei settori turistico e agroalimentare, il sostegno dell’associazionismo attivo: durante l’Assemblea, ampio spazio ai progetti della banca. «L’esercizio 2023, il 116esimo della vita della Banca – ha spiegato il direttore generale Massimo Sena, alla sua prima uscita ufficiale – si è chiuso con un utile di esercizio straordinario di 5,2 milioni di euro. Il risultato è anche conseguenza dei rialzi dei tassi di mercato, aumentati per effetto di manovre di politica monetaria della BCE, dal 2,50% di dicembre 2022 al 4,50% di settembre 2023. Tassi che hanno fatto temere per un deterioramento del credito, ma che grazie anche alla nostra assistenza e vicinanza alle famiglie e alle realtà imprenditoriali – attraverso i meccanismi di cooperazione e interazione, che nel nostro spirito regolano tutte le azioni – sono stati superati senza contraccolpi. Da sottolineare il coefficiente patrimoniale (Total capital ratio) del 24,80%, oltre il doppio del minimo normativo; la raccolta totale da clientela pari a 620 milioni di euro e gli impieghi netti di 350 mln».

Una banca che mira continuamente al potenziamento dei servizi, con l’obiettivo di diventare partner finanziario di riferimento in gran parte della Sicilia Orientale. «Un ringraziamento va a tutti i soci – conclude Sena – il nostro risultato è frutto di una gestione virtuosa, del rialzo dei tassi e dell’investimento continuo della banca sulla cultura, sulle competenze e sulle energie del territorio. Le BCC sono espressione della finanza civile e operano a sostegno dell’inclusione: una logica che mira al benessere economico a vantaggio di tutti. Siamo parte attiva del territorio in cui operiamo: il nostro compito è leggere con attenzione questo presente, per tradurre i bisogni della comunità, interpretando correttamente la mission che da sempre guida l’Istituto».

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