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Granata sul turismo dopo la pandemia

“Da Venezia a Ortigia, da Taormina a Noto, da Firenze a Roma, si dovrà finalmente tornare al Viaggio e ai Viaggiatori, andando oltre il turismo di massa e puntando tutto sulla sicurezza sanitaria, la vivibilità e l’equilibrio. Sostenibilità, consapevolezza e qualità saranno elementi centrali e indispensabili per un nuovo Grand Tour che dalla Sicilia alla possibile dimensione nazionale, potranno dare vita a una stagione 2020 che, pur ridimensionata sotto l’aspetto numerico e quantitativo, potrà non solo far andare oltre la crisi i molteplici settori interessati ma preparare al meglio le prossime stagioni su modelli nuovi e più rigorosi e attenti alla qualità della vita”. Con queste parole Fabio Granata riflette sull’ormai vicina stagione estiva, in una Fase 2 che è ancora piena di dubbie incertezze.

Poi prosegue “A Siracusa si potrà utilizzare al meglio lo spazio urbano ma senza assedi generalizzati di tavoli e sedie ovunque. Con il Sindaco e la Giunta ci faremo trovare pronti a una stagione diversa dalle altre, in attesa che si perfezioni la fattibilità e la programmazione di un cartellone di eventi culturali che, iniziando dalle Rappresentazioni Classiche (l’Inda deve sciogliere presto il nodo sulla stagione e su altri contributi che potrà e dovrà dare alla Città) possa iniziare a disegnare una stagione che potrà e dovrà portarsi fino al dicembre 2020. Meno macchine, meno caos, meno confusione e più qualità e serenità nell’accoglienza dei viaggiatori di altre città siciliane e, speriamo, italiane.”

Granata conclude con l’auspicio che gli imprenditori del settore possano comprendere la difficile congiuntura storica e impegnarsi a migliorare sempre più la qualità dei servizi offerti. “La Sicilia in generale e Siracusa e il SudEst in particolare hanno tutte le caratteristiche per diventare un modello di nuovo Viaggio nella più grande stratificazione storica, monumentale, paesaggistica e ambientale del Pianeta. Ma servono esempi e non chiacchiere, soprattutto da parte degli imprenditori del settore che dovranno essere i primi a migliorare la qualità dei servizi e a cogliere lo ‘spirito dei tempi’. Insieme a Francesco Italia e ai Sindaci del SudEst ci faremo trovare pronti”

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