OGNISSANTI di Corrado Govoni (1884-1965)

Ognissanti! Domenica! La pioggia 
sembra che tessa de le funebri ghirlande… 
Sul marciapiede tra la noia roggia 
s’affretta una chiassosa squadra d’educande. 

Soffia il vento. Domenica! Ognissanti! 
giorno de gli ineffabili preparativi 
e dei pellegrinaggi ai camposanti 
coi cuscini di verdi e rossi semprevivi! 

Lo stellato del vecchio gelsomino 
odora nel testo dal fodero di vaio. 
Tra il fruscìo de le foglie, nel giardino 
bagnato (è il pomeriggio) ferve il passeraio. 

I vetri de la stanza a gli insistenti 
sbruffi raggrinzano i loro pomelli smorti; 
e le campane da tutti i conventi 
recitano l’ufficio a lutto per i morti. 

(Da “Armonia in grigio et in silenzio”, 1903)

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