Cisl Fp Ragusa e Siracusa sull’affidamento ai privati del sevizio di gestione e manutenzione degli impianti elettrici dell’Arsenale Militare Marittimo di Augusta
Siracusa. “Rivedere con immediatezza la decisione di affidare ai privati il servizio di gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria delle reti e degli impianti elettrici dell’Arsenale Militare Marittimo di Augusta”. A chiederlo è il segretario generale della Cisl Fp Ragusa Siracusa, Daniele Passanisi, rivolgendosi alla Direzione dell’Ente per contestare la volontà, espressa con una nota informativa inviata alle OO.SS., di esternalizzare tali attività e che, tra l’altro, comporterebbe inevitabilmente un aggravio dei costi.
“Un orientamento indecifrabile quello della Marina Militare – ha sottolineato Passanisi – che sceglie di esternalizzare tali attività nonostante il nucleo operativo dell’Arsenale di Augusta, formato da personale interno, risulti a pieno organico tabellare e oltremodo potenziato di ulteriori tre unità individuate tramite atto d’interpello concordato con il sindacato. Una realtà che rende insostenibile la tesi del ricorso all’outsourcing, riferita alla carenza di personale e ad un asserito debito manutentivo agli impianti, che rimane “astratto” visto che non ci è stato comprovato documentalmente, sia per questioni legate alla sensibilità dei dati quanto per la mancanza del decalogo della manutenzione che, di fatto, la potrebbe attestare”.
Il segretario generale della Cisl Fp Ragusa Siracusa, spiega come questa decisione comporta inevitabili e pesanti costi, oltre che conseguenze per il personale. Per questo non sono escluse azioni di mobilitazione, nel caso in cui la Marina Militare non dovesse rivedere la propria posizione. “Una propensione ad appaltare a ditte private la gestione delle reti e degli impianti elettrici di Marinarsen Augusta che, come abbiamo già denunciato allo stesso Direttore dello Stabilimento – ha rilevato Passanisi – comporterebbe per le casse dello Stato, a conti fatti, una spesa quadrupla rispetto a quella attualmente sostenuta con l’utilizzo dei dipendenti pubblici e che è, inoltre, in assoluta controtendenza al reclutamento di personale tecnico da parte del Ministero della Difesa, le cui prove selettive si stanno svolgendo proprio in questi giorni. E’ ferma intenzione, quindi, proseguire la nostra azione sindacale di trasparenza sulla vicenda, a tutela dei lavoratori in servizio e a salvaguardia dei posti di lavoro pubblici dello Stabilimento industriale della Marina Militare di Augusta, che ci vedrà impegnati quali promotori di ogni iniziativa volta alla più alta risonanza, come quella della mobilitazione dei dipendenti civili”.