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Siracusa, Oltre 2.500 persone alla Festa dell’identità araba. Granata: «Una bella pagina di vita culturale della città»

«Una partecipazione di cittadini e viaggiatori straordinaria e sorprendente». Con queste parole, l’assessore alla Cultura, Fabio Granata evidenzia il successo che ha avuto la due giorni dedicata alla cultura e all’identità arabe che, nello scorso fine settimana, ha animato il rione Graziella, l’antica casbah di Siracusa, in Ortigia.

Il programma è iniziato sabato mattina con un convegno nel salone “Paolo Borsellino” di Palazzo Vermexio per poi proseguire con una serie di visite guidate (anche in Lis), degustazioni ed esibizioni di musica, teatro e danza. L’evento, che ha coinciso con la “Giornata internazionale della guida turistica”, nello sviluppo delle varie iniziative ha richiamato oltre 2.500 persone.

«Il successo di pubblico – prosegue l’assessore Granata – dimostra che c’è fame di cultura e volontà di comprendere l’identità complessa e plurale della nostra bella città. Adesso la “presenza sospesa” dell’identità araba a Siracusa appare molto più chiara in tutto il suo fascino, sia ai siracusani che ai tanti viaggiatori entusiasti. Di tutto questo devo ringraziare l’Associazione Guide Turistiche di Siracusa, il mediatore culturale Ramzi Harrabi, ormai siracusano da tanti anni, gli artisti tunisini che hanno dato vita alle performance, e i prestigiosi relatori del convegno: Francesca Maria Corrao, ordinaria dei Lingua e cultura araba alla Luiss di Roma, e l’imam di Palermo Badar Madami. Sono stati loro – ha concluso Granata – gli artefici di una bella pagina della vita culturale della città».

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