Dopo quattro giorni di standing ovation degli studenti di diversi istituti che hanno riempito la sala del cinema Rouge et Noir di Palermo, “Il teorema della felicità” riserva due proiezioni per il pubblico. Nella stessa sala cinematografica del capoluogo siciliano, giovedì 23 e sabato 25, con la presenza di alcuni degli attori principali e la possibile partecipazione del regista Luca Fortino
Raccolto il consenso alla premiere mondiale che si è svolta l’1 febbraio a Montreal, seguita dalla premiere italiana che si è tenuta il 9 febbraio a Palazzo Branciforte e dal riscontro entusiastico delle scuole palermitane, “Il Teorema della Felicità”, scritto e diretto dal regista Luca Fortino, giovedì 23 e sabato 25 febbraio riserva due proiezioni esclusive per i cittadini palermitani (spettacolo unico giovedì alle ore 17.30 e sabato alle ore 18.30) prima della distribuzione ordinaria.
Una sceneggiatura che tocca nel profondo attraverso la storia di un bambino che, durante il primo lockdown, impaurito dal rischio della perdita del nonno a cui è morbosamente legato, inventa a modo suo una strategia per salvare tutti i nonni del quartiere.
«Un film corale nel quale tutti sono stati eccezionali – afferma il regista Luca Fortino -. Un cast di attori quasi del tutto siciliani che hanno interpretato in modo encomiabile i personaggi di questa favola contemporanea. Le difficoltà incontrate sono state tante perché il film è stato girato subito dopo il lockdown in una Palermo quasi del tutto deserta. Ci accompagnava, però, un’atmosfera gioiosa nutrita dalla voglia di trasmettere sentimenti estremamente positivi. Se il film è riuscito ad emozionare addetti ai lavori nelle rispettive premiere cinematografiche così come i cuori più puri, ovvero quelli dei ragazzi, a un livello che non avremmo mai immaginato, significa che abbiamo fatto un buon lavoro».
A essere entusiasti sono stati per primi i più giovani.
«La cosa bella di questo film – dice Diana Bonomolo, II A del Convitto Nazionale, subito dopo la proiezione – è il senso bellissimo dell’essere uniti. Tutti i personaggi hanno una loro forza, ma quel che mi ha colpito di più è stata la figura dolcissima del nonno. Il film conferma quel che penso e cioè che la famiglia è la colonna portante della nostra vita e ti ci puoi rifugiare con fiducia. Gli amici sono importanti perché con loro vivi esperienze diverse da quelle che puoi fare con i genitori, ma la famiglia ti dà quella forza che ti consente di combattere una società che con noi ragazzi è molto crudele, piena di invidie, di falsità e di doppiogiochisti».
«Bisogna fare squadra – aggiungono Ginevra Baglio e Sara Litto, anche loro della II A – sapendo che le amicizie sono quelle che ci supportano e sopportano. La felicità sta anche in questo».
Una felicità che, come ci porta in messaggio il film, si può e si deve trovare nelle più piccole cose.
«Anche una sola persona può fare la differenza – si inserisce Antonio Battaglia, studente di II D – . A me fa felice sapere che puoi cambiare la vita di una persona con un semplice gesto. Ovviamente mi rende felice sapere che la mia famiglia sta bene».
Una coproduzione Canada Italia fra la maggioritaria Odflix e la Dorado Pictures, che ha immediatamente conquistato il pubblico a cominciare dai più giovani. Diverse sono di fatti state le scuole che hanno riempito la sale nell’ultima settimana con un successo ed una approvazione sopra ogni aspettativa. Una emozione resa tangibile dalla presenza altresì di alcuni fra gli attori principali del film: Orio Scaduto, Marie Ange Barbancourt, Antonio Tancredi Cadili, Anna Attademo, Francesco Russo, con la partecipazione di Andrea Tidona.
Il biglietto per gli spettacoli del 23 e del 25 febbraio, ai quali sarà presente parte del cast, è prenotabile direttamente online sulla pagina web dell’esercente cinematografico, o acquistabile direttamente al cinema. Rouge et Noir.