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Inaugurato stamane nel Palazzo Municipale di Canicattini Bagni lo Sportello del progetto Lambda di prevenzione e contrasto alla violenza legata all’orientamento sessuale e all’identità di genere

Sono stati inaugurati stamani, all’interno del Palazzo Municipale di Canicattini Bagni i locali destinati al Progetto Lambda, lo sportello di ascolto e assistenza legale, psicologica, ma anche medica, lavorativa e sociale per persone vittime di violenza legata all’orientamento sessuale e all’identità di genere. 

Il progetto finanziato dal Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri per un importo di 99.820 euro è stato promosso da Agedo Ragusa e dall’Associazione Culturale Dahlia di Palazzolo Acreide con la collaborazione delle Amministrazioni comunali dei Comuni di Ragusa e di Canicattini Bagni, dove sono ubicati gli sportelli per l’ascolto e l’accoglienza dei cittadini Lgbtq+ e le loro famiglie vittime di discriminazioni o violenza.

Dopo la presentazione del progetto da parte del Vice Sindaco e Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Canicattini Bagni, Marilena Miceli, che ha portato i saluti e l’augurio di un proficuo lavoro da parte del Sindaco Paolo Amenta, impegnato in altra iniziativa istituzionale, è stata la giovane Consulente del Sindaco per i Diritti Civili, Giorgia Rubera, referente di Lambda per l’Amministrazione comunale e protagonista lo scorso luglio della prima cerimonia ufficiale di Unione Civile con la sua compagna, a tagliare il nastro dei locali che verranno utilizzati per l’attività dello sportello. 

Alla cerimonia presenti anche la Vice Presidente di Agedo Ragusa, Elvira  Adamo, la Vice Presidente dell’Ass. Dahlia, Luisa Chiarandà, la Presidente del Consiglio comunale Loretta Barbagallo, l’Assessore alle Politiche Giovanili Sebastiano Gazzara, il Comandante della locale Stazione dei Carabinieri Maresciallo Sebastiano Pappalardo a nome anche del Comandante della Compagnia di Noto Capitano Federica Lanzara, l’Avvocato Raffaele Randazzo uno dei legali di Lambda, le Dirigenti dei Servizi Sociali e del Settore Cultura del Comune, Adriana Greco e Paola Cappè, nonché alcuni degli operatori volontari dello sportello insieme  ad altre persone che hanno contribuito alla realizzazione e attivazione del progetto.

«Credo che possiamo ritenerci soddisfatti – ha detto il Vice Sindaco Marilena Miceli – per il lavoro di sensibilizzazione che come istituzioni abbiamo fatto in questi anni nel territorio assieme alle varie Associazioni sul tema dei diritti. Con l’attivazione dello sportello, per cui ringrazio l’Agedo e l’Associazione Dahlia, così come il Comune di Ragusa, per noi è veramente un momento importante e la presenza anche della Presidente del Consiglio Loretta Barbagallo è la testimonianza di una condivisione generale di tutti gli organi istituzionale e della città su queste problematiche. L’augurio è che il rispetto dei diritti e le pari opportunità di genere diventino sempre più patrimonio di tutti, soprattutto dei più giovani, con cui interagiremo ad iniziare dalla scuola, dalle terze medie al locale Liceo, alle altre scuole superiori, dopo un confronto con le rispettive dirigenze scolastiche, e che ci sia sempre meno bisogno dell’intervento delle forze dell’ordine che non mancheranno di garantire sempre la giusta attenzione nel territorio». 

Dopo un periodo di formazione pronti anche gli Operatori volontari che saranno impegnati nello sportello, attivo h24 a qualsiasi ora del giorno e della notte attraverso i numeri telefonici 0931540219 e 3348862722 reperibili anche sul sito del Comune dove si potranno trovare anche i link dei nascituri siti e pagine social del progetto, e che, se occorre, richiederanno l’intervento di specialisti e professionali, figure fondamentali del progetto che prevede anche una “casa protetta” dove ospitare al sicuro le vittime di omolesbotransbifobia.

«La cosa straordinaria di Lambda – ha aggiunto Elvira Adamo – è la sensibilità e la collaborazione delle Amministrazioni comunali, in questo caso Ragusa e Canicattini Bagni, come dimostra l’attivazione dei due sportelli all’interno dei rispettivi Palazzi Municipali simboli delle comunità e delle città. Il tema della violenza, purtroppo presente in varie forme, va affrontato con la giusta attenzione e credo che la presenza delle forze dell’ordine, degli apparati comunali e degli operatori volontari vada verso questa direzione».

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