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Sospeso per tutto il 2022 il pagamento dell’occupazione del suolo pubblico per le attività a Canicattini Bagni, a deciderlo una delibera della Giunta comunale del Sindaco Miceli

La Giunta comunale di Canicattini Bagni a fianco delle imprese e delle attività produttive della città messe in ginocchio dalla lunga emergenza Covid e dall’aumento dei costi energetici.

Con delibera n. 54 del 5 maggio 2022, l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Marilena Miceli continua a sostenere e ad agevolare le attività di pubblico esercizio e i titolari di autorizzazioni o concessioni concernenti l’utilizzazione del suolo pubblico per l’esercizio del commercio su aree pubbliche, prorogando sino a dicembre 2022 l’esonero del pagamento dell’occupazione del suolo pubblico ex Tosap.

L’esonero già applicato per tutto il 2021 in virtù degli aiuti decisi dal Governo con il Decreto Sostegni, prorogato al 31 marzo 2022 con la legge di Bilancio 2022 con la costituzione di un fondo per il ristoro ai Comuni delle minore entrate derivanti dal pagamento dei tributo, in presenza del perdurare della crisi economica che sta colpendo le imprese e le attività produttive non ancora risollevate dalla lunga emergenza pandemica, aggravata in questi ultimi mesi dallo sproporzionato ed improvviso aumento dei costi energetici, ha indotto la Giunta comunale di Canicattini Bagni di estendere a tutto il 2022 l’esonero del pagamento del suolo pubblico al fine sostenere e agevolare il tessuto economico locale.

«Un atto doveroso nei confronti degli operatori commerciali e le attività produttive della nostra città – hanno dichiarato il Sindaco Marilena Miceli e l’Assessore alle Attività produttive, Sebastiano Gazzara – ancora piegati e messi in ginocchio da una lunga emergenza Covid e adesso ulteriormente gravati dall’improvviso aumento ingiustificato dei costi energetici, che in molti casi ne pregiudicano il proseguo dell’attività. Non si può lasciare morire l’economia locale in un momento in cui, al contrario, deve essere rilanciata, per cui abbiamo ritenuto sostenerla con gli strumenti che il Comune può mettere in campo, i tributi, in questo caso l’ex Tosap, esonerando le attività produttive cittadine dal pagare l’occupazione del suolo pubblico per il 2022».  

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