IL NAUFRAGIO DEL 18 APRILE 2015
Un peschereccio partito dalla Libia e che trasportava oltre un migliaio di persone migranti affondò il
18 aprile 2015 nel Canale di Sicilia. Al tragico naufragio, causato dal sovraccarico e dalla collisione
con la nave mercantile intervenuta per soccorrere, sopravvissero soltanto 28 persone. Un anno dopo,
per volontà del Governo Italiano, il relitto fu recuperato dal fondo del mare con una complessa
operazione e portato ad Augusta per la pietosa rimozione dei resti mortali delle centinaia di povere
vittime che vi erano rimaste intrappolate. Nella nobile e ardua impresa di dare un volto ed un nome ai
naufraghi che hanno perduto la vita, sono da tempo impegnate diverse Istituzioni italiane ed
internazionali.
In concomitanza con l’arrivo del relitto ad Augusta nell’estate del 2016 si costituì il Comitato 18 aprile con lo scopo di conservare la memoria della tragedia e di evitare la demolizione del peschereccio, proponendo di collocarlo in un’area urbana dove realizzare il “Giardino della Memoria”, per farne un simbolo e un monito perenne verso chi costringe all’esodo tanta umanità. Nel 2018 il Consiglio Comunale di Augusta, in adesione al progetto del Comitato 18 aprile, approvò all’unanimità una mozione con la quale impegnava l’Amministrazione comunale a compiere tutti i passi necessari “affinché il relitto rimanga ad Augusta come arricchimento del patrimonio museale della città e culturale dell’intera Regione, quale elemento significativo e fondante di quel “Giardino della Memoria” posto a presidio e testimonianza delle tragedie delle persone migranti, oltre che segno di rispetto per le vittime e dall’alto valore didattico per le nuove generazioni”. Nell’aprile 2019 il relitto è stato ceduto dal Ministero della Difesa alla città di Augusta e subito dopo è stato concesso in comodato d’uso al noto artista Christoph Buchel che, come installazione artistica denominata “Barca Nostra”, lo ha esposto alla Biennale d’Arte di Venezia.
Il relitto è adesso rientrato ad Augusta ed è collocato presso la Nuova Darsena dove verrà gradualmente realizzato il “Giardino della Memoria”. In città sarà creato anche un “Museo dei Diritti”, un museo diffuso ed in rete con altre realtà museali, sociali e culturali del Mediterraneo. Il barcone ha dismesso la sua funzione artistica e ora riassume pienamente quella di pungolo delle coscienze, di testimone non muto, simbolo di tutte le luttuose tragedie delle genti costrette ad attraversare deserti e mari per cercare la felicità. Domenica 13 giugno 2021, ore 18.30, presso la Nuova Darsena di Augusta la cittadinanza accoglierà il relitto e commemorerà le vittime di tutte le tragedie del mare.