Siracusa: sulla polemica legata ai delegati di quartiere, di seguito l’intervento dell’Assessore Granata
Di seguito, un intervento dell’assessore Fabio Granata sui delegati di quartiere nominati dal sindaco, Francesco Italia.
“Delegati del sindaco: basterebbe fermarsi alla esegesi del termine usato per archiviare qualsiasi inutile polemica.
Ma spesso a Siracusa la polemica diventa ragione primaria per affermare la propria presenza politica, sia da parte di chi sostiene l’attuale Amministrazione, con ampie rappresentanze in Giunta, che da parte di chi interpreta, legittimamente, l’opposizione. Ma in questo caso la polemica non ha motivo di esistere, né, tantomeno, si possono scorgere all’orizzonte pericolose derive autoritarie da parte di Francesco Italia, almeno per due motivi oggettivi. Non è il sindaco Italia ad aver abrogato le circoscrizioni ma una legge del 2015 dell’Ars .
Non è il sindaco Italia ad aver sciolto il consiglio comunale ma le previsioni di una legge regionale vigente all’epoca del clamoroso autogol del consiglio stesso e sulla quale nessuna modifica legislativa potrà retroattivamente essere applicata. Veniamo ai fatti. Attraverso una sua trasparente determina il sindaco Italia non ha certo voluto riesumare una parvenza di circoscrizione uninominale ma ha semplicemente individuato 9 suoi delegati fiduciari che, a titolo assolutamente gratuito, agevoleranno il confronto tra i cittadini dei singoli nove quartieri e il sindaco stesso.
Si tratta di donne e uomini che, essendo suoi delegati, a lui sono appunto legati da un patto fiduciario e solo insieme a lui dovranno svolgere il proprio ruolo di cittadinanza attiva per evidenziare le istanze dei quartieri della città (non delle vecchie circoscrizioni) all’attenzione del sindaco.
Si tratta peraltro, nello specifico, di donne e uomini che si sono spesi, non solo nelle liste di sostegno al sindaco o che hanno avuto ruoli nelle vecchie circoscrizioni.
Se si vuole discutere di decentramento e partecipazione esistono le vie maestre di nuove proposte di legge alle quali siamo disposti a fornire collaborazione e attenzione. Ma questa personalizzazione delle scontro politico sulla figura di un sindaco legittimamente eletto dai siracusani mi sembra non avere ragione di esistere.
In una stagione delicata come quella che attraversiamo ci piacerebbe registrare contribuiti di proposta da parte delle forze politiche, proposte che siamo disponibili a fare nostre e a portare avanti per perseguire il bene della Città.
Quindi andiamo avanti con serenità: nessun Podestà si profila all’orizzonte”.