AUGUSTA. ESEGUITA ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE
Nel pomeriggio di ieri, agenti del Commissariato di P.S. di Augusta hanno eseguito l’ordinanza di aggravamento della misura cautelare con la custodia in carcere a carico di Giuffrida Damiano, classe 1996, emessa dal giudice dr. Liborio Mazziotta.
L’arrestato era giàsottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. di Siracusa ed eseguita dal Commissariato nel mese di marzo 2020, relativa allo smantellamento di una piazza di spaccio costituita di piazza Carmine ad Augusta nell’ambito dell’operazione denominata “POCHETTE”.
GIUFFRIDA è altresì sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, emessa dal G.I.P. di Siracusa ed eseguita dagli agenti del Commissariato nel mese di maggio 2020, poiché ritenuto responsabile di una serie di furti ciclomotori avvenuti in Augusta agli inizi dello scorso anno.
L’odierno arrestato è noto in quanto soggetto dedito alla commissione di gravi violazioni sebbene sottoposto alle misure emesse dall’Autorità giudiziaria e, proprio per questo, GIUFFRIDA è stato sottoposto a serrati controlli da parte degli operatori di polizia che portavano ad accertare diverse violazioni alle prescrizioni delle misure.
In particolare, nel mese di gennaio, lo stesso veniva segnalato all’A.G. per evasione, in quanto non veniva trovato presente ad un controllo di polizia. Dai successivi approfondimenti, si accertava che il braccialetto elettronico deputato a dare l’allarme non funzionava e, pertanto, non forniva alcun segnale anche quando usciva dal raggio di azione.
Nei successivi controlli venivano sorpresi all’interno dell’abitazione numerosi soggetti già conosciuti alle forze di polizia che facevano visita al GIUFFRIDA e con lo stesso intrattenevano conversazioni telefoniche e scambio di messaggi.
In data 28 gennaio, alla luce delle molteplici violazioni segnalate dal locale Commissariato, poiché il soggetto ha manifestato una personalità irresponsabile e refrattaria all’osservanza delle regole che determinano un’incompatibilità del soggetto con la misura degli arresti domiciliari, il Giudice disponeva l’aggravamento della misura cautelare della custodia in carcere.
Ultimate le incombenze di rito, GIUFFRIDA Damiano veniva condotto in carcere.