Il Partito Democratico siciliano presenta ricorso al Tar per le nomine di Scilla e Zambuto
Il Partito Democratico siciliano ha presentato ricorso al Tar, impugnando così i decreti di nomina degli assessori regionali Scillae Zambuto, con i quali di fatto non esiste più rappresentanza femminile nell’esecutivo.
Il segretario del PD Sicilia Barbagallo ritiene ci tutti i presupposti perché il ricorso sia accolto e auspica che il presidente Musumeci possa annullare i provvedimenti ripristinando così la legalità nella composizione della giunta che prevede che un terzo dei suoi componenti sia composto da donne.
Il ricorso è stato predisposto dal prof. Saitta del foro di Messina e consta di 32 pagine; si chiede l’annullamento dei provvedimenti già citati e la nomina di assessori di genere femminile come previsto dalle norme costituzionali e sovrastatuali. “A nostro giudizio il principio di equilibrio di genere – spiega Saitta -recepito dall’Ars solo con la legge 26/2020 ed in misura inferiore al resto d’Italia, è immediatamente cogente perché applicativo di precise disposizioni costituzionali e internazionali. Se così non fosse, il rinvio alla prossima legislatura sarebbe palesemente incostituzionale perché non vi possono essere ragioni per ritardarne ancora l’attuazione”.